Viaggiare in Provenza in piena Estate
Siamo arrivati a Lourmarin in un caldissimo giorno di agosto. Di più durante una giornata di mercato. E, francamente, non eravamo pronti. Avevo letto e riletto che i deliziosi Pays Perchées della Provenza sono presi d’assalto da frotte di turisti, per quasi l’intero anno, ed ancora di più in piena estate. Ma no non ci aspettavamo di vedere fila e fila e fila di macchine parcheggiate lungo le strade ben prima di arrivare in paese e arrampicate sui larghi marciapiedi. C’è qualche parcheggio comunale, ma erano semplicemente troppo pieni.
Il paese è tutt’altro che grande, lo capisci subito, ad occhio. E ti chiedi come diavolo faranno ad entrarci tutte quelle persone in un paese formato mignon? Se delle tipiche viuzze riuscirai a cogliere una qualche prospettiva o sarai solo schiacciato in una muraglia di gente.
Finora, evitando i nomi troppo rinomati, i circuiti più ovvi, tenendoci ben lontani dalla costa, avevamo evitato qualsiasi forma di ressa. Ma puoi arrivare fino a qui e non vedere neppure uno di quei paesini i cui nomi accendono fantasie ed immagini della Provenza tipica. Anche noi, Turisti per Sbaglio, ogni tanto vogliamo cedere a qualcosa di appena un po’ più ovvio. D’altronde, negli anni a Les Baux de Provence, St Remy de Provence, e persino tra le Gorges du Verdon ci era andata decisamente bene.
Visita al Borgo di Lourmarin
Infine, come è andata? Vi dirò date le premesse, in fondo in fondo, meglio del previsto. La prima attrazione era proprio il mercato (che va a buon diritto tra le cose da non perdere), il paese è carino e si assiste al solito fenomeno: la ressa c’è, ma come sempre avviene, è tutta concentrata sulle tre stradine principali che congiungono le 3 piazze.
La terza piazzetta anzi, place de l’Eglise, è tutta per noi e per un gatto vagabondo.
Su una panchina sotto la vigna, e di fronte la chiesa, abbiamo consumato un pasto semplice semplice. Frodo si è rinfrescato alla fontana. Ad ogni modo una volta a casa mi ritrovo sulla “pellicola” più immagini di “facce” che non di luoghi e qualche fontana manca all’appello.
Abbiamo scoperto persino un passaggio segreto, che poi tanto segreto non deve essere visto che si chiama “Chemin Touristique”, passa sul retro delle case, come un dietro le quinte è un po’ trascurato e disordinato ma offre qualche prospettiva interessante e l’impagabile vantaggio di tagliare il paese da un lato all’altro senza incontrare anima (o quasi)! Si sbuca direttamente davanti al castello.
Il Castello di Lourmarin
È un piccolo delizioso castello provenzale. Imperdibile se siete arrivati fino a Lourmarin. É bello vederlo da lontano con le colline ed il bosco alle spalle, ma è solo avvicinandovi che si può apprezzarlo a pieno per la sua disomogeneità. In particolare quel torrione dalla strana forma a parallelepipedo che pare staccarsi dal resto.
Il torrione è di origine Medioevale ed è proprio questa la parte che più mi ha preso, per l’inatteso cortile interno con i ballatoi di legno, e quella scala a spirale fatta di larghi gradini intorno ad un asse sinuoso e ipnotico, una meraviglia in pietra.
Poi le vecchie cucine con un camino grande quasi quanto tutta la stanza. Certo avrei preferito che gli utensili in rame e metallo fossero un po’ meno lucidi, un po’ meno da esposizione e più da uso pratico, ma queste sono finiture per maniaci come la sottoscritta.
Se siete appassionati di salotti eleganti e camere da letto raffinate, sale musica e concerti, ci sono anche quelli nella cosiddetta ala Rinascimentale del Castello, forse non dei più lussuosi e strabilianti ma qualche chicca intrigante (come le teste “colombiane” ad ornare un paio di camini) quella si!
E poi i giardini. Niente giardini formali, però. Un primo terrazzo all’ingresso vi accoglie con una vasca di ninfe e pesci Koi, un paio di aiuole fiorite come solo i Francesi sono tanto bravi a metterne su, ed una prima vista sul Castello che da sole bastano e avanzano per giustificare la visita. Al piano superiore un altro terrazzo, con un romanticissimo fico all’ingresso del Castello e di qui si apre la vista sul giardino di ingresso, di fronte il Tempio Protestante e Lourmarin con i suoi 3 Campanili. Un’autentica veduta provenzale.
Sul retro infine una piantagione di ulivi si alterna a cipressi ed un bosco di pini e querce sul fondo. Non mancate di farci due passi, e vi troverete a parlare col mistral che scompiglia i vostri pensieri anche in una giornata calda ed assolata come quella toccata a noi.
La Fondazione Robert Laurent Vibert
Il Castello nacque come fortezza tra l’XI ed il XII secolo. Di qui poi nei secoli si svilupparono il Castello Vecchio (XV secolo) ed il Castello Nuovo (XVI secolo). Sopravvissuto a guerre, contese locali, e persino alla Rivoluzione, sembrò che invece dovesse soccombere alla speculazione edilizia e rischiasse la demolizione per ricavarne pietra per nuove costruzioni.
Nel 1920 a salvarlo fu Robert Laurent Vibert che lo acquistò, ristrutturò ed arredò aiutato da esperti, artigiani e lavoratori di Lourmarin. Peccato che il grande industriale di Lione dovesse morire, a causa di un incidente in auto, solo 5 anni più tardi. Fortuna volle che avesse già predisposto la cessione del Castello all’Istituto d’Arti e Scienze di Aix en Provence a condizione che si creasse una Fondazione che continuasse ad ospitare giovani artisti, pittori, scultori e musicisti ogni estate. La tradizione è ancora rispettata ed è la Fondazione Robert Laurent Vibert invita ogni estate giovani artisti.
Il Castello può essere noleggiato per celebrare matrimoni, eventi, mostre d’arte.
Mica male per quella che era destinata a diventare una cava dai blocchetti di pietra già ben intagliati!
Informazioni Pratiche per visitare Lourmarin
Il giorno di mercato di Lourmarin è il Venerdì.
Inoltre, in estate, il Martedì c’è il Mercato Serale dei soli Produttori Locali. Ma, rispetto al mercato del mattino, c’è anche uno chef che cucina davanti agli ospiti usando solo ingredienti a km 0, si aprono tavolate ai commensali, si mangia, si beve e ci si diverte. Ma arrivate presto, alle 17,30 – 18,00. Alle 19,30 è già tutto finito!
Se siete amanti di erbe ed essenze. Se volete un autentico bouquet Provenzale non mancate la visita alla Ferme de Gerbaud. Dove una straordinaria Paule vi racconterà la storia delle erbe locali, vi farà fare un giro dei suoi giardini, terminando la visita nella sua deliziosa boutique! Articolo dettagliato in arrivo, non temete.
Per visitare Lourmarin: Sito web dell’Ufficio del Turismo (in francese ed inglese) fermatevi qui prima della visita. Forniscono informazioni su tutta la regione e vi daranno la Mappa in Italiano del Paese con le fontane, vicoli ed attrazioni da non mancare.
Sitoweb del Castello, in inglese e francese, consultatelo per orari e giorni di apertura. Il biglietto al momento della nostra visita costava E 6,80 + E 3,00 per l’audioguida (Italiano disponibile).
Se contate di visitare altre attrazioni nel Luberon, conservate il biglietto del Castello, vi dà diritto ad un sconto quando visiterete le altre (ad esempio l’Abbazia di Sylvacan nella vicina Roque d’Antheron).
Quando andare in Provenza
Se potete scegliere, evitate i periodi delle vacanze scolastiche. Se è l’unico momento in cui potete partire cercate di scegliere un periodo fresco (non l’estate), se vi piace l’idea di fare qualche escursione ricordate che in estate molte sono chiuse o ad accesso controllato per rischio incendi (1 giugno – 30 settembre).
Per le fioriture della lavanda giugno e luglio (prime due settimane).
Se potete andarci solo in Agosto, come vedete siamo sopravvissuti anche noi, alternate posticini turistici a luoghi meno ovvi. Lourmarin è deliziosa, ma con tanta gente in giro, è difficile godersela nei suoi angolini più pittoreschi, ma con con un po’ di iniziativa ne troverete di nuovi 🙂
Mappa di Lourmarin
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