Ystad, è la pacifica ed insospettabile cittadina della Scania, nel Sud della Svezia, in cui Henning Mankell ha ambientato i libri gialli della serie con l’Ispettore Wallander. La città ci ha rubato il cuore da subito: strade a ciottoli, case a graticcio, filari d’alberi, e digitali in fiore sull’uscio delle case anche in pieno centro. Aria pulita, mattoncini rossi, cielo azzurro, la marina tra imbarcazioni e pontili in legno ed il lungo mare per infinite passeggiate.
Cercate qualche libro da leggere sulla Svezia? Vi rimando al mio post su
7 libri da leggere prima di un viaggio in Svezia
Qui vi parlo del primo dei romanzi con l’Ispettore Wallander, ma ci sono anche anche Larsson e Camilla Lackberg. Scoprirò, invece, Viveca Sten durante la visita all’Arcipelago di Stoccolma:
Il Centro Storico di Ystad
Ecco mi aspettavo una cittadina moderna invece qui si susseguono abitazioni del xvii e xviii secolo. Molte costruzioni custodiscono preziose corti interne, la strada pedonale principale la Stora Ostergatan dopo la piazza centrale di Stortorget diventa la Stora Vestergatan e trabocca di ridenti bar, ristoranti e caffè ma soprattutto è un susseguirsi di case a graticcio ed in mattoncini.
In una valanga di gente scopriamo che quella mattina c’è il raduno delle migliori bande musicali. Ci sono bande dagli Stati Uniti, dai paesi Baltici, dall’Irlanda,dalla Scozia… e quando si alza il suono della cornamusa il chiacchiericcio sparisce sotto un silenzioso velo di inaspettata commozione. C’è qualcosa di ancestrale ed insondabile nel suono delle bagpipes…
Il Parco (e soprattutto il Caffé) di Norra Promenaden
Dopo tanti giorni di viaggio e giornate cittadine (ricordate veniamo da due brevi soggiorni prima a Bamberga e poi a Lubecca?) dobbiamo concedere un po’ di meritato verde al cane ed abbiamo già notato sulla cartina una lunga striscia di verde subito ad ovest del Centro. Si tratta del parco di Norra Promenaden dove si susseguono alberi maestosi, prati verdissimi ed un corso d’acqua con oche e papere, cui il peloso vuole presto unirsi.
Poi, nel folto della vegetazione, un padiglione stile liberty, tutto bianco ed un luminoso verde pastello, attira la nostra attenzione. Bianchi tavolini dentro e fuori e soprattutto piatti invitanti. Ci basta uno scambio di sguardi. Il nostro primo pranzo svedese sarà qui, tra fragranti quiches, delicato salmone, fette di pane nero da imburrare a piacimento, insalate freschissime e torte di lamponi, rigorosamente a chilometro zero. Delizia!
Il Wallander Tour
Alle 14,30 ho appuntamento presso il Centro Informazioni che da qui parte il Wallander Tour. e quello coordinato dal Centro Informazioni in collaborazione con Film y Skania, la giovane azienda cinematografica nata qui, proprio grazie alle diverse serie che hanno come protagonista l’Ispettore Wallander.
Per il nostro tour siamo stati accompagnati da Jack Lofving, un giovanissimo Film Tourism Developer che negli anni ha seguito la crescita della giovane industria che oramai conta circa 900 lavoratori. Jack è stato una guida ideale. Ci ha raccontato di Mankell, di come nel 1989 si trovasse in Africa quando lo hanno raggiunto le notizie di un brutale omicidio commesso in Svezia. Non lontano sorgeva un campo profughi che sono stati fin da subito incolpati del delitto. L’inchiesta poi avrebbe svelato che i veri colpevoli erano semplicemente dei “vicini”. Ma Mankell volle documentare il crescente “razzismo”, un fenomeno nuovo, per la gentile Svezia. Fu da queste premesse che nacque Wallander ed il primo romanzo della serie.
Rolf Lassgard prima, Krister Henriksson poi avrebbero dato il volto ad un ispettore che è prima di tutto uno svedese qualunque, non un eroe classico, ma un uomo con tutti i suoi dubbi ed umane debolezze.
Anche la BBC si sarebbe appassionata a quei gialli noir, ed ha creato la sua serie con Kenneth Brannagh nelle vesti di Wallander ed è venuta qui ad Ystad a girare. Gli svedesi con cui abbiamo parlato non hanno però dubbi il vero Wallander è quello Svedese. Poco importa che sia quello interpretato da Lassgard, che ha girato i film tratti direttamente dai libri tra il 1994 ed il 2005. O se si tratti della serie girata con Henriksson, basata su sceneggiature (e non i libri di Mankell ormai finiti) create ad hoc ma basate sulle idee dello scrittore e dei suoi primi libri.
A finire il nostro tour tra un’infinità di aneddoti, set dei vari film e luoghi dei romanzi, ci aspetta un caffè con torta presso il Continental Hotel. Lì dove Wallander soleva bere qualcosa, rimuginare ed inceppare persino in qualche avventura di troppo. Qui vi dico mi è sembrato di saltare direttamente nella pellicola di un film.
In realtà c’è anche un altro tour dedicato a Wallander nell’allegra e fiammeggiante auto dei pompieri, ma questo è con un’azienda privata che ci lasciamo per la prossima visita 🙂
Una passeggiata lungo la Marina di Ystad
In tutto questo girovagare, avevamo quasi dimenticato che Ystad è una città di mare. Passando dal Teatro siamo arrivati sulla Marina dove il vento cominciava a soffiare, un concerto metallico tra alberi e vele dei tanti yacht ancorati nel porto.
Frodo ha insistito per spingerci a sud. Il suo naso alla Wallander ha fiutato il verde, e difatti c’è uno splendido cammino tra prati e mare che prosegue di sotto. Abbiamo trovato diversi belvedere in cui fermarci e lasciare che si sedimenti dentro il tutto: questo mare di un blue scuro scuro, la brezza potente che ti esplode nelle narici, il contrasto di colori supersaturi nelle ultime ore del pomeriggio…
Marinan, il ristorante lungo il molo
Rinfrancati, energizzati, affamati decidiamo di seguire il consiglio che tutti dalla reception dell’hotel, ai passanti fermati non hanno esitato ad indicarci. Stasera si cena al Marinan proprio lungo il molo. Il ristorante è delizioso, lo staff accogliente, il cane ammesso all’interno. Sebbene ci siano diversi Svedesi fuori, noi preferiamo trovare riparo dalla brezza freschina che si fa sentire di fuori. Ed abbiamo ogni intenzione di godere fino all’ultimo grado centigrado la temperatura all’interno.
Quanto al menu, così ricco da indurci ad ordinare antipasto ed un piatto principale ed un dessert ciascuno. Ma come stamani al caffé le porzioni degli Svedesi sono alquanto generose. La cucina è favolosa, sempre accompagnata da tantissime verdure ed insalate, il posto d’onore va al pesce freschissimo, ed ai dessert da veri golosi. Vi risparmio le foto, che non fanno giustizia ai piatti belli che ci hanno servito, ma come vi ho detto per ingordigia non resisto ad assaltare subito i piatti come fanno gli eroi foodblogger.
Ystad di notte
Quando usciamo dal ristorante la brezza si è calmata. Due passi ancora sul molo, che non ce n’è mai abbastanza di quest’aria bella al chiaro di luna. Ystad di notte poi pare una fiaba. Gli Svedesi decorano con oggetti belli le finestre delle loro case, e tu passi incantato dall’una all’altra chiedendoti chi ci viva e che storie potrebbe raccontarti…
La prossima visita ad Ystad
L’intera regione della Scania merita una visita più lunga, già solo intorno ad Ystad avrei voluto visitare Kaseberga (non so cosa ci sia, ma io funziono in base a nomi e puntini sulla mappa), Tomelilla e Kristianstad. Poco più a nord avrei voluto visitare la GlimmingHus, tra un maniero ed un castello di cui parla Selma Lagerlof nel suo “Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson”. Insomma se avete modo di prolungare il vostro soggiorno in Scania, fatelo senza remora alcuna!
MAPPA YSTAD
Come organizzare la visita
Per informazioni sull’intera regione della Scania: Visit Skane (in inglese)
Per informazioni sulla contea dell’Osterlen (SudEst della Scania) e sulla città di Ystad: Contea Osterlen (in inglese)
L’ufficio informazioni di Ystad si trova a Knuts Torg, tra la stazione ed il centro della città, nello stesso edificio del Museo Cittadino. Hanno ottimo materiale informativo e sono davvero gentili e disponibili.
Per il ristorante al porto: Restaurang Marinan (solo in svedese ma è possibile tradurre e controllare orari e giorni di chiusura, nei week-end estivi meglio prenotare)
Per il caffé nel parco: Norra Promenaden Ristorante e Caffè
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Volete saperne di più sul nostro viaggio in Svezia?
Questo articolo fa parte del nostro On-the-road in Svezia:
Svezia on the road – un itinerario passando per Germania, Danimarca ed … Amsterdam!
Se volete saperne di più su Stoccolma:
20 cose insolite e divertenti da fare a Stoccolma quando piove e quando splende il sole
Se volete scoprire la prossima tappa a Vimmerby
Sulle tracce di Pippi Calzelunghe 1: Nas la casa di Astrid Lindgren, Vimmerby – Svezia
Se volete scoprire l’Arcipelago di Stoccolma:
L’isola di Varmdo, la nostra casa nell’Arcipelago di Stoccolma
Se volete scoprire Fjallbacka, la città dei gialli di Camilla Lackberg ma anche di Ingrid Bergman:
La Fjallbacka di Ingrid Bergman – Bohuslan, Svezia
Ma che bellina! Mi sono chiesta davvero tante volte com’era questa cittadina leggendo il libro! Grazie per questo bel racconto!!! 🙂
Da visitare quando e se sarete in Svezia: deliziosa anche a prescindere da Mankell, ma il Wallander Tour è da non perdere per gli appassionati! Grazie a voi d’essere passati di qui 🙂
Non pensavo che la città di Ystad esistesse veramente, anzi credevo che fosse un’invenzione di Mankell ispirata comunque a un post vero. Alcuni angoli in effetti li immaginavo più o meno così, altri invece li associo a una piccola città norvegese dove sono stata anni fa (chissà perché, poi, e nemmeno in Svezia…)
Ora sarà più facile immaginare le scene leggendo il prossimo romanzo – per fortuna ne ho ancora alcuni da leggere!
È vero spesso nei gialli si fa riferimento a luoghi inventati ad hoc. Per mia fortuna Lackberg, Mankell e la Sten non hanno fatto mistero dei luoghi in cui hanno ambientato i loro romanzi e questo aggiunge un certo senso godurioso alla visita. Ystad comunque è proprio carina e fascinosa. Ed il nostro primo impatto con la cucina svedese ci ha lasciati piacevolmente stupiti 🙂