Siamo arrivati a Lubecca in uno splendido pomeriggio d’estate. Luce morbida e cielo azzurro, le tipiche facciate in mattoncini delle case a specchiarsi nella Trave, senza che un po’ di vento ne intorbidi I riflessi.

Il centro storico di Lubecca è un’isola nel mezzo del fiume Trave. Invece che accedervi dalla Porta di Holsten (Holstenbrucke) circondata da traffico e pullman, ci siamo arrivati dalla Sala Concerti ed il ponte pedonale. Di più, ad agosto festività si susseguono a festival, ed il lungofiume si è trasformato in un gigantesco beergarden. Ombrelloni e panchine, musica nell’aria, e stand di tutte le cucine del mondo, dall’Etiope alla Messicana, l’atmosfera rilassata come la voglia di stare fuori a godere di quegli ultimi raggi di sole.

Dall’altra parte del ponte ci aspetta la nostra strada, la Beckergrube, dove con AIR B&B abbiamo trovato una casa deliziosa.

La Beckergrube Strasse ci dà un primo assaggio delle tipiche facciate dei palazzi di Lubecca bianche o a mattoncini rossi, dai tetti che scendono ripidi all’ingiù su frontoni sempre diversi e sempre belli da osservare. Si qui trascorrerete più tempo con il naso all’insù che non all’ingiù.

Inoltre la nostra Beckerstrasse ha il grande merito di essere la parallela alla Mengstrasse, che non è solo una bella strada con imponenti portoni in cui curiosare a prescindere. Ma è anche la strada dove ha sede la BuddenbrookHause, che in realtà più che la casa dei Buddenbrooke fu la casa di Thomas Mann. Ma lui si ispirò proprio a questa sua abitazione per ambientare il suo romanzo.

La Casa dei Buddenbrook – Lubecca

Sono fresca della lettura del romanzo e non vedo l’ora di arrivare. In realtà la casa museo è un pochino una delusione. Solo un piano è quello della casa, ma una serie di lenzuoli poggiati su mobili e dipinti le danno un aspetto sconsolato e non autentico. Insomma se avete visitato la casa di Sherlock Holmes, o di Agatha Christie, Beatrix Potter, Astrid Lindgren… beh le regole del gioco sono chiare. Non importa se si tratti di autori o di personaggi, la casa deve suggerire che l’autore o personaggio di fantasia viva ancora lì. Se non vi incontrate con lui faccia a faccia è solo perché deve essere appena uscito per andare a comperare un litro di latte.

Insomma quel salotto dei dipinti in cui infinite volte ho immaginato di entrare mi accoglie come un non luogo, né ricostruzione dei BB né casa di Mann. Poche informazioni in inglese (diversamente dalla mostra al piano inferiore). La cosa più interessante? Lo stesso episodio della presentazione in casa Buddenbrook del primo marito di Tony, l’affettato Bendix Grünlich, in 3 film girati a decine d’anni di distanza dal B&W alle prime versioni a colori.

Al piano inferiore una mostra temporanea su figli e destini di Thomas Mann è ben più interessante (non facile il mestiere di essere la prole di un genio!), ed inoltre ci sono più informazioni in inglese. Ma, francamente, non ripaga della cocente delusione.

In ogni caso che decidiate di entrare o meno, e se avete letto il libro temo che vi toccherà entrare per farvi una vostra idea in merito, godetevi la facciata dell’edificio ed il bell’ingresso e scala interna.

La Marienkirke, la Cattedrale di Lubecca

Che siate o meno fan dei Buddenbrook, tappa obbligatoria è la MarienKirke, cattedrale della città. Le sue campane risuonano in tante pagine del libro, allora come oggi. All’esterno non mancate di salutare il Piccolo Diavolo di Lubecca che impediva la costruzione della Chiesa nel lontano MedioEvo. La Cattedrale fu costruita a partire dal 1251 in stile gotico. La volta della imponente navata centrale sfiora i 40mt. Le due torri che rendono visibile Lubecca a km di distanza sono alte 125mt.

Molto suggestiva la Cappella delle Campane schiantatesi a terra durante i bombardamenti della Domenica delle Palme del 1942, toccante ammonimento alla distruzione che accompagna ogni guerra. Stesso triste messaggio è quello delle “14 croci spezzate” dello scultore Gunther Uecker. Infine per un tocco gotico date un’occhiata alle figure della Cappella della Danza Macabra.

Dall’altra parte della MArienKirke la piazza del Municipio.

Lubecca, la Piazza del Mercato

Usciti dalla Marienkirke esplorate la grande Piazza del Mercato. Il Palazzo del Municipio che qui si affaccia è davvero particolare. Da una parte il bianco palazzo Rinascimentale, con i suoi tanti decori, stemmi dorati, candidi frontoni che spiccano grazie ad una parete in rossi mattoncini che gli fa da quinta. Sull’altro lato l’ala più antica del palazzo in mattoncini neri ed archi gotici che fiancheggiano il porticato. Le vetrate scure, le tegole nere, gli abbaini severi.

Un piacere aggirarsi tra le strade a Nord della Piazza. Qui tra più o meno lunghe panche e tavoli condivisi, abbiamo trovato dove mangiare un veloce-squisito-ed-abbordabile boccone per riprendere le forze ed esplorare il resto della città.

 

Gänge & Höfe, i passaggi e cortili nascosti di Lubecca

É la parte che più ci ha divertito dell’intera visita alla città, forse perché ha solleticato il nostro spirito infantile come una sorta di caccia al tesoro. Anche Frodo si è fatto prendere dall’entusiasmo di cercare questi vicoletti nascosti: lungo le strade si aprono porticine così basse che paiono adatte solo ai bambini, sono in realtà lunghi viottoli (Gange) che portano ad insospettabili cortili (Hofe) dove casette, giardini, terrazzi dalle fantasiose decorazioni vi incanteranno.

Si tratta di case addossate alle case, nate nei cortili di abitazioni più grandi per ospitare artigiani, in un periodo in cui la città cresceva per popolazione, e si faceva fatica a trovare posto per costruire nuove abitazioni per tutti. Oggi sono abitati da comuni cittadini, che curano case e giardini con amore e premura.

Gli abitanti lasciano spesso i passaggi aperti ai visitatori nelle ore centrali del giorno chiudendoli poi nel tardo pomeriggio a salvaguardare la propria privacy. Siete dunque i benvenuti ma silenzio e rispetto garantiranno a tutti di trovare le porte sempre aperte 🙂

Gli dedicherò un post a parte presto a venire, per fare giustizia alle tante foto scattate, e soprattutto per avere una scusa per riguardarle!

 

St Petri per vedere Lubecca dall’alto

Questa chiesa non più consacrata, i cui lavori di restauro, dopo la distruzione della 2° Guerra Mondiale, sono terminati solo nel 1987, oggi si tengono mostre di arte moderna, sfruttando le sue evocative volte alte, ariose ed imbiancate. Un suggestivo ambiente che a Natale ospita i mercatini o mostre di artigianato. Ma la milgiore ragione per arrivare fin qui, è quella di salire sull’alta torre per una vista a 360° sui rossi tetti di Lubecca. Da togliere il fiato!

La chiesa è in uno dei tanti quartieri in cui è bello perdersi col pretesto di ricercare teatri di burattini. Noi abbiamo adorato un draghetto che volava basso, minacciando i passanti di ridurli in brace e ceneri (vedi foto), si aggira tra le strade acciottolate tra abitazioni dai mattoncini rossi.

 

HolstenBrucke: l’antica porta della città

Normalmente è questo l’accesso principale al centro storico. Noi abbiamo preferito arrivarci dopo aver fatto una più intima conoscenza col resto della città. Ma come

Fu costruita tra il 1464 ed il 1478 sia per difesa, sia per mostrare ai visitatori il grande prestigio della città. I torrioni erano però così massicci e pesanti che sprofondarono parzialmente nel terreno paludoso di sotto, conferendole una curvatura alquanto bizzarra. Solo secoli dopo si poté provvedere a seri lavori sulle sue fondazioni.

Sulla porta si legge la grande scritta a caratteri dorati: CONCORDIA DOMI FORIS PAX, “armonia a casa, pace all’estero” un messaggio come non mai attuale.

Avvicinatevi tanto da lasciare fuori dal campo visivo traffico e pullmann, lasciate le briglie libere all’immaginazione e la HolstenBrucke sarà la porta ideale per un viaggio nei secoli.

Un giro in barca per vedere la città dal fiume

Poiché il centro storico di Lubecca è un’isola circondata dal fiume Trave e dal Canale Elba-Lubecca, cosa di meglio di approfittare di uno dei tour in barca per potere ammirare la città da un altro punto di vista? I tour durano circa un’ora ed effettuano il giro completo, passando sotto i tanti ponti, offrendo una prospettiva diversa sui maggiori monumenti, e facendo scoprire cose nuove. Come magazzini e depositi storici, il quartiere degli artisti e le piccole abitazioni in legno costruite sulle sponde del fiume abbastanza in alto in caso di piena ma abbastanza vicine all’acqua da sembrare case di pescatori.

Due cose che non ho visto e vorrò vedere la prossima volta a Lubecca

Fatta la piccola premessa che un soggiorno di 2 ma anche di 3 giorni a Lubecca ci sta tutto, tanto è deliziosa questa cittadina. Ecco altre 2 cose che avrei voluto fare ed in questa occasione non siamo riusciti a fare:

Visita al Museo della Lega Anseatica. Se ci seguite da un po’ sapete che adoro le città di mare ed i loro musei, come il Museo Galata a Genova, il Merseyside Maritime Museum a Liverpool dove vi racconto la storia di 2 orologi che si amarono oltre la fine, il Museo del Mare a Marstal sull’Isola di Aero in Danimarca. Ma a detta di altri viaggiatori servono 2-3 ore per una visita curata e dunque abbiamo dovuto rinunciare.

Escursione fuori città a TraveMunde che alcuni dicono essere troppo snob, ma io a quei capanni dalle righe multicolore non so resistere, e chissà che poi non ritrovi anche un migliore pezzetto dei miei Buddenbrook

 

Dove trovare informazioni su Lubecca

Info sulla casa Museo dei Buddenbrook: Buddenbrookhaus

Ufficio turistico di Lubecca (con brochure in pdf scaricabili dal sito): Lubeck Turism

Gita in barca, noi abbiamo effettuato il nostro tour con la Stùhff, li abbiamo trovati gentilissimi, tour guidato anche in inglese, ed hanno fatto salire Frodo a bordo:  Stühff – Lübecker Barkassenfahrt 

 

Volete saperne di più sul nostro viaggio?

Questo articolo fa parte del nostro On-the-road in Svezia:

qui trovate un post che racconta il viaggio e la descrizione dell’itinerario 

Cosa fare in una giornata a Lubecca
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Un pensiero su “Cosa fare in una giornata a Lubecca

  • Gennaio 26, 2018 alle 18:24
    Permalink

    Molto interessante. A marzo faremo un week end di tre giorni ad Amburgo e ci siamo chiesti se utilizzare il giorno di mezzo per vedere anche Lubecca.
    Mi piacerebbe moltissimo, ma dipenderà da quanto ci conquisterà Amburgo il giorno precedente.
    In ogni caso, se dovessimo andarci, sicuramente questo articolo ci aiuterà moltissimo nel decidere a cosa dedicarci…

    Grazie mille,

    Elena

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