La scoperta dell’Isola di Aero, a sud della Fionia in Danimarca, è stata tra le avventure più belle di questo strambo on the road (qui per l’itinerario complessivo) che ci ha portato fin su in Svezia e poi in Olanda…
Vi capita mai di organizzare viaggi partendo dalle cartine di viaggio, e di innamorarvi di uno sconosciuto punticino sospeso su qualche strano lembo di terra o in mezzo al mare, puntare il dito decisi e dire “Si, è qui che voglio andare!”? È esattamente quanto è successo per l’Isola di Aero. Cercavo un luogo in cui fare sosta dopo aver lasciato la Svezia e prima di arrivare ad Amsterdam, per spezzare la lunga traversata. Il buon senso avrebbe detto che metà strada cadeva intorno ad Odense, magari un paesino negli immediati dintorni o un motel on the road. Un’isola con traghettata di un’ora abbondante non era proprio quanto ci necessitava.
Ma ho imparato anche questo. Se un nome. Un punto sulla carta. Un’idea, mi fa battere il cuore, è meglio seguire l’ispirazione anche a costo di fare qualche centinaio di chilometri in più. Il pernottamento di una notte si è necessariamente trasformato in 2 notti, e dopo aver infine cercato qualche informazione sull’isola fuorimano, le 2 notti sono diventate 3… e meno male ‘ché Aero davvero ci ha rubato il cuore.
18 cose da fare nell’Isola di Aero
1) Godetevi la traghettata
Potete raggiungere Aero da 3 porti diversi. Noi siamo abbiamo usato la tratta Svendborg – Aeroskobing (che ci ha lasciato esattamente di fronte casa!), ma anche Fynshav e Faaborg sono collegate all’isola dai traghetti. Al rientro difatti abbiamo usato l’altra tratta Soby-Fynshav. La posizione dell’isola è tale che in ogni caso la traversata sarà un piacere.
Ordinate uno di quei lunghi caffè, che a me tanto piacciono, sulla nave e poi andate sul ponte a godervi lo spettacolo della traversata tra le isole. Se il tempo dovesse essere proprio cattivo, basterà incollarvi ad uno dei tanti finestrini… sempre con la tazza di caffè tra le mani.
Buona traversata!
2) Passeggiare tra le case di Aeroskobing e decidere quale è la più storta, quale la più bella, quale la più misteriosa
Aeroskbing non è solo il villaggio più bello dell’isola, è una fiaba che diventa realtà. Le sue strade acciottolate si muovono tra casette che sembrano più di marzapane che vere costruzioni. Le due strade che la tagliano verticalmente, la Vestergade e la Vestre cominciano nel centro del paese e si tuffano direttamente nel mare.
Ma la vera attrazione sono le sue case a graticcio, dai colori incredibili, sono autentiche del 1700 e le torsioni del legno ne hanno reso le facciate ritorte e buffe a vedersi come su un album di disegni per bambini. Ma godono di ottima salute, sono perfettamente curate e verniciate in colori incredibili.
All’ufficio informazioni vi daranno una mappa per identificare quelle più interessanti: la Philip Kock Hus, la casa più antica che risale al 1631. La Hammerick’s Hus che ospita un museo di antichità ed altri oggetti curiosi, l’irreducibile Dukkehuset sulla cui facciata non troverete una singola linea dritta ma così bella da aver la fama di essere la “casa” più fotografata dell’intera Danimarca…
3) In spiaggia scegliete la vostra cabina preferita e sognate come ne arredereste gli interni
Le spiagge ed il mare dell’Isola di Aero sono bellissimi con una sabbia bianca, sottile e vellutata che è un piacere. Ma ancor più irresistibili sono le vecchie cabine, quelle che dal 1920 alcuni privati si crearono per comodità. Nel 1960 ci si cominciò a porre la questione del cosa farne, ma erano già diventate un così forte simbolo dell’isola che rimuoverle sarebbe stato impossibile. Si è deciso di regolamentarle: sono in lease, non si possono ingrandire né modificare, non ci si può portare elettricità né acqua, tutto deve restare come era.
Sono pura poesia dentro e fuori (si, se non sono occupate, potete sbirciarci dentro), romantiche lampade, decori marinari, mensole di libri. Quanto necessario a preparare un tè o caffè…. Troverete le cabine colorate sia ad Aeroskobing, sulla Vesterstrand la “collezione” più ricca che ne conta 7), sia a Marstal sulla Heriks Hale qui “solo” 19 cabine ma c’è anche l’unica ricercatissima col tetto in paglia.
4) Passeggiate fino al faro di Soby al tramonto
Secondo voi su un’isola magica come Aero potrebbe mai mancare il faro? Certo che no! Sorge proprio all’estremità Occidentale dell’isola dopo il villaggio di Soby, in un fantastico campo da golf. Andateci al tramonto.
5) Visitate il Museo del Mare a Marstal e riscopritevi marinai
È un vero museo del mare, con gli exhibits più svariati. Racconta la storia delle navi che all’isola facevano riferimento dalla navigazione a vela al vapore fino al motore moderno, una ammirabile collezione di navi in bottiglia e di modellini, una bella pinacoteca, e tutti gli strumenti necessari alla navigazione. Nel cortile interno un’area giochi per bambini che sono liberi di scorrazzare all’interno e sulla tolda della nave Martha. Ma soprattutto una serie di memorabilia che i marinai portavano a casa dopo infiniti viaggi sull’intero globo.
6) Camminare fino al Mulino di Sobygaard
Ci sono diversi mulini sull’isola con tanto di pale al vento, ma questo è forse il più “campagnolo” si trova sulla strada per Soby lasciando l’auto (o la bicicletta) nella piazzola di fronte il Maniero di Sobygaard. Un sentiero tra le pecore si alza verso la collina, in un tale saliscendi che hanno provvidenzialmente tagliato dei gradini nelle collinette per rendere più agevole la camminata. Più avanti arbusti ed alberi formano tunnel di vegetazione che pare di essere nella Contea degli Hobbit. Ed infine sarete di fronte al bel mulino, le sue enormi pale scagliate contro l’azzurro del cielo, e un’ottima vista sull’isola.
7) (Pretendere di) fare un bagno a Marstal…
…e decidere se nella parte interna dell’Heriks Hale dove l’acqua racchiusa dal lunga lingua di terra è indubbiamente più calda o se siete dei veri vichinghi nella parte esterna che dà sul mare aperto.
8) Cercare il fantasma di Sobygaard
Un antico maniero le cui origini risalgono al 1100 quando un vero e proprio castello sorgeva sulle sue fondamenta. La costruzione attuale sembra più Rinascimentale con interventi successivi al 1700. Ma c’è ancora il fossato che gli corre intorno, la base fortificata, il ponte levatoio e soprattutto, ma solo in alcune notti tra l’autunno e l’inverno, una dama vestita di bianco è stata vista aggirarsi desolata tra le costruzioni.
9) Visitare la riserva di Vitso dove varie specie di uccelli nidificano
Ancora di fronte a Sobygaard un laghetto intorno al quale nidificano numerosi uccelli. Dall’alto vedrete lo specchio d’acqua confondersi col mare. Una moderna piscina a filo d’acqua.
10) Mangiare il pesce affumicato nel Beer Garden di Rogeri ad Aeroskobing
Non ho un grande amore per il pesce affumicato, ma quello di Rogeri rimane succulento, morbido e non stopposo, l’aroma dell’affumicazione è leggero da non nascondere il gusto delicato del pesce. Una delizia insomma da non mancare. Qui troverete ogni specialità (salmone, merluzzo, aringhe, perca, gamberi) sempre servita con estremo garbo e cura. Vale la lunga coda. Raccomandatissimo.
11) Bere qualcosa al Café Aroma e sentirsi un po’ ad Hollywood…
Ancora ad Aeroskobing lungo la Vestergade all’imbarco dei ferry. Fermatevi qui per due chiacchiere di fine serata, per una birra, non importa che stiate fuori a due passi dal mare, o nell’interno un po’ matto avvolti da locandine del cinema, una sosta qui è un’esperienza da fare. Di fianco annessa (rinomata) gelateria. Non ho provato il gelato, preferendogli una – calda – torta di mele.
12) Aeroskobing, Vestergade: fare la spesa tra le soglie di casa
Per il vostro shopping non precipitatevi nei negozi. Ma sulle soglie delle case di Aeroskobing. C’è chi espone lavori artigianali centrini, pantofole in lana cotta, chi marmellate fatte in casa, chi il raccolto del proprio orto (zucchine, pomodori, zucche, cetrioli). Su ogni articolo trovate il prezzo (in corone danesi) ed un salvadanaio in cui infilare i soldini. Qui ad Aero ci si fida di tutti.
13) Fare collezione delle porte più belle
Di nuovo ad Aeroskobing, ma come resistere a porte colorate così diverse l’una dall’altra e così belle?
14) Comprare il pane ed i dolcetti alla Aeroskobing Bageri
Se mentre girate per le strade di Aeroskobing sentite un profumo di cannella e brioche penetrare prepotentemente nelle narici da farvi prima gorgogliare lo stomaco e poi pressoché svenire. La colpa è di questo forno/caffé. Seguite il fiuto e fate incetta di quanto vi offrono al banco goloso. Io ne ho adorato il pane scuro e le fragranti girelle alla cannella.
15) Fare stalking alla gente del posto
In realtà qui sono così gentili e socievoli che vi sarà facile parlare con chiunque ed ascoltare cosa vi raccontano della vita sull’Isola. Cominciate con una visita all’Ufficio Informazioni dove sono di una gentilezza assoluta e vi indicheranno tutto quanto potete fare sull’Isola durante il vostro soggiorno. E poi che siate al mercato, in coda al forno, su una panchina al lungomare salutate qualcuno ed incredibilmente scoprirete che 1) parlano tutti inglese 2) sono curiosi di conoscervi e sapere cosa vi ha portato lì. Provateci!
3 cose che non ho fatto ma farò nelle prossime visite!
16) Noleggiare le bici per attraversare l’Isola di Aero
Con 30 chilometri di lunghezza per 7 di larghezza l’isola si presta straordinariamente bene alle visite in bicicletta da noleggiare sul posto o portare con voi.
17) Vedere l’isola da un aereo
Aero è circondata da isole ed isolotti nella sua parte settentrionale. Lo stesso paesaggio sull’isola che include brevi tratti di scogliere, faro, mulini, campi coltivati e bosco deve essere uno spettacolo a vedersi da lassù. Ho preso con me un flyer di “Aero Flyveplads” per la prossima visita, i prezzi sono più che abbordabili!
18) Visitare l’Isola di Aero a Natale
Non ho mai trascorso un Natale fuoricasa. Il Natale è la festa di famiglia per eccellenza e farei poche eccezioni a questa regola. Ma Natale ad Aero deve essere speciale. Ho trovato su internet qualche foto dei mercatini di Natale, o dei tetti delle case di Aeroskobing spruzzati di neve, insomma se riuscissi mai a liberarmi dal lavoro a dicembre io un pensierino a venire quassù ce lo farei, eccome se non ce lo farei….
Info Utili per raggiungere Aero
Ufficio turistico Danimarca in italiano
I traghetti orari in inglese
Ufficio Turististico dell’Isola in inglese
Volete saperne di più sul nostro on-the-road?
Questo articolo fa parte del nostro On-the-road in Svezia passando per Germania, Danimarca ed Olanda:
qui trovate un post che racconta il viaggio e la descrizione dell’itinerario
Un sogno! Verrebbe voglia di rimanere mesi, non due o tre giorni 😍 Devo proprio tornare in Danimarca, e magari nel frattempo mi “preparo” con qualche libro ambientato in terra danese. Anzi, se ne hai da consigliarmi dimmi!
Cara Silvia, si hai ragione semmai dovessi comperare una seconda casa sperduta in qualche posticino del NordEuropa magari per scrivere romanzi gialli (genere Signora in Giallo) penserei proprio ad Aero. Conosco poco il resto della Danimarca, solo da ragazza un paio di volte a Copenaghen (che mi piacque tantissimo, specie i suoi caffé/pasticceria) ma parliamo davvero di una vita fa… Dove pensi di andare di bello? Io sto leggendo “We, the drowned” ambientato proprio nell’Isola di Aero (ma non so se è un libro da consigliare salvo se si sia proprio appassionati dell’isola). Però avevo aguzzato “Hygge. La via danese alla felicità” che magari sarà un po’ easy reading ma ci vedo spunti interessanti per conoscere un po’ della “Danesità”…. è in lista di attesa! Segnalami altre letture se ne trovi, a presto 🙂
Ma che posto fighissima questa Isola di Aero! Ultimamente sto pensando sempre piu spesso ad un weekend a Copenaghen ma tu adesso mi stai mostrando cose – tipo quelle cabine e quelle casette – che mi fanno sognare in grande!
Cara Francesca,
Bello trovarvi tutte e due qui… Vale quanto sopra. E soprattutto credo che Aero ti conquisterebbe, non ti faresti sfuggire una singola porticina o finestra, il tuo amore per il bello ti farebbe scoprire mille altre cose e con il drone io credo l’intera zona mostrerebbe una ulteriore anima che solo dall’alto si può svelare.
Beh da Copenaghen noleggiare un’auto ed arrivare ad Aero è cosa presto fatta… io consiglio almeno le due notti.
Un bacione