Quante cose da fare a Marsiglia? Tante, francamente troppe, e come sempre il nostro invito a viaggiare lenti meglio un week-end lungo in un’unica destinazione che 2 tappe brevi da week-end. Quanto a Marsiglia, questa città così complessa, merita tranquillamente una settimana di visita. é anche un’ottima base per tante perlustrazioni nei dintorni.
Marsiglia è la capitale della Provenza sebbene nel nostro immaginario le due visioni raramente si incrocino. Cosa possono avere mai in comune una città portuale cosmopolita dal passato difficile, narrata dalla voce scura di Izzo nella Trilogia di Fabio Montale con la dolce campagna Provenzale, i campi di lavanda, i turisti bonaccioni celebrata da Peter Mayle in Un anno in Provenza
?
Poco, decisamente poco. Se non quella meravigliosa luce del sud della Francia, tersa anche nelle giornate più calde grazie al soffiare del Mistral che pulisce il cielo e rende il caldo piacevole anche in estate.
Eppure è proprio di questi contrasti che si vivifica il viaggiatore. Dunque non esitate a passare di qui, a conoscere un po’ questa città rude, un po’ graffiante e molto graffiata, ma da sempre con una grande voglia di riscossa.
Da quando è diventata Capitale Europea della Cultura nel 2013, Marsiglia ha cambiato volto. Intendiamoci non rinnega il suo passato, sebbene si sia ripulita (parzialmente, non siamo mica tra i Castelli della Loira e nemmeno tra i lindi paeselli da fiaba della Provenza), è ancora una città caotica. Ma soprattutto è una città autentica, Marsiglia è la città dei Marsigliesi prima ancora che dei turisti, e spero francamente, che questo ve la faccia entrare nel cuore, una sorta di rosa canina, non spettacolare ma affascinante, non domesticata ma selvaggia, e ben si intenda… con tutte le sue spine.
Cose da fare a Marsiglia lungo il Mare
1) Esplorare il vecchio porto
La visita a Marsiglia non può che cominciare di qui. Dal suo cuore pulsante. Arrivateci di mattina presto quando i pescatori sono ancora sui moli a vendere il pesce. Il motteggio con i clienti e amici è continuo.
Non ho intenzione di elencarvi i numerosi palazzi storici, le chiese da non perdere. Sono importanti certo, ma pensate prima a godervi la gente che passa di qui, man mano che corrono le ore arrivano anche i turisti, ma anche quelli fanno parte dello spettacolo.
Ed in ogni caso, è proprio qui, dal vecchio porto, che cominciano buona parte degli itinerari per visitare il resto della città che vogliate andare ad Ovest verso il nuovo complesso del Mucem e della Villa Mediterranée (ed oltre ancora verso i docks), all’interno seguendo la lunga asse della Canebière, o verso est a scoprire Fort St Jean, La Corniche Kennedy o la stessa imponente Notre Dame de la Garde. Ed ancora è dal vecchio porto che partono i battelli per i tour sulle isole del Frioul o quello dei Calanchi.
2) Camminare a naso in sù nel vecchio porto
…e non dimenticate di passare sotto l’Ombrière-Miroir, lo specchio ombrello che pare alludere alle mille visioni e prospettive che possiamo avere sul mondo…
3) Esplorare Marsiglia dalle sue passerelle
Marsiglia si è riprogettata per la sua nomina a Capitale Europea della Cultura nel 2013. Proprio nel 2013 fu inaugurato il MuCEM (Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo) progettato da Rudy Ricciotti. é una delle opere per me più affascinanti della nuova Marsiglia per via della sua grata-mashrabbiyya, Rosalba Graglia nella sua guida di Marsiglia, dice che è un omaggio alle origini Algerine dell’architetto. Non lo metto in dubbio, ma qui nel Porto di Marsiglia è ancora più un rimando a quel continuo intrecciarsi di culture che sono il lato sociologico che più salta all’occhio appena si arriva nella città. E quando la grata sembra incorniciare perfettamente la Cattedrale della Maggiore: una religione, una cultura, un popolo che guardano ad un altro senza nasconderlo o dominarlo.
Salite sulla passerella di 130metri che collega il Fort St Jean al MuCEM e lasciate indietro ogni pensiero, godetevela tutta la Marsiglia che si ammira da lassù.
4) Mangiare un boccone ai dock della Joliette tra libellule e palme
Mi affascina sempre quando si riesce a dare nuova vita a vecchi contenitori. I docks, che rimandano a quelli di Liverpool, sono un unico impressionante edificio di 365mt con 4 grandi saloni, innumerevoli corridoi che lo attraversano per tutta la sua lunghezza, 52 porte e 7 piani di altezza. Ognuno dei 4 grandi antroni è decorato in maniera diversa, tra altissime palme, libellule colorate, XX e YYYY. Ed a pian terreno un’infinità di bar e brasserie in cui abbiamo mangiato benone. Scegliete la vostra preferita.
5) Prendere il sole da Les Terrasses du Port e salutare le navi da crociera
Proprio di fronte ai docks, questo enorme centro commerciale de Les Terrasses du Port. Il cartello col simbolo dei cani non ammessi in bella vista e la nostra relazione è cominciata male. Tanto più che l’unica ragione, per i non patiti dello shopping, che mi aveva spinto a venire fin qui era quella di salire sulle Terrazze. come sempre in questi casi si fa a turno: Giovanni e Frodo aspettano per strada ed io corro di sopra, per vendetta, non degno di uno sguardo neppure una vetrina! Si sale attraverso grandiose scale mobili e poi all’ultimo piano si cercano le indicazioni per ascensori e terrazze.
All’istante tutta “la snobberie” del centro commerciale si dilegua, e gente multicolore è qui per godersi la vista e il sole. C’è chi mangia, chi fuma, chi si siede sulle tante panchine e lo sguardo spazia dalle banchine delle enormi gru (ma che fascino i colori e le strutture di un porto!) fino all’attracco delle navi da crociera e le grandi torri-grattacielo che hanno dato vita al modernissimo quartiere degli affari dell’Arenc. Tra tutte svetta la voluttuosa costruzione di Zaha Hadid, La Torre sede della Compagnia Marittima CMA-CGM.
“Non riuscivo ad immaginare Marsiglia senza le sue darsene, i suoi vecchi hangar, senza navi. Amavo le navi. Quelle vere, quelle grandi. Amavo vederle muoversi. Ogni volta provavo un pizzico al cuore. La Ville-de-NAples usciva dal porto. Tutta illuminata. Ed io guardavo dal molo.”
Jean Claude Izzo – Casino totale
Cose da Fare al Panier, il quartiere più antico di Marsiglia
Le Panier, è il più antico quartiere di Marsiglia, ve ne rendete subito conto dall’intreccio di vicoli e vicoletti. Un tempo questo era il quartiere dei pescatori, poveri ma con un grande senso della comunità. Oggi ancora è un quartiere evocativo, in cui tante sono le cose da fare, vedere, assaporare. Concedetevi del tempo per visitarlo per bene, qui più che mai non si tratta di mettere bandierine, non ci sono attrazioni da visitare, solo impregnarsi di questa dimensione un po’ tutta sua. Se rallentate il passo vedrete che qui è facile fare incontri e scambiare anche solo due parole con chi qui ci vive o lavora.
6) Perdetevi tra le viuzze del Panier
Panni alle finestre, una scalella abbellita con vasi fioriti e decori insoliti alle finestre, misteriosi passaggi, laboratori nascosti, stradelle tortuose e piazzette. Non c’è che buttare via la mappa e procedere.
7) Fate un tour fra tutte le sue piazzette per scegliere la vostra preferita
Di passaggio in vicolo, di scalette in strada, facilmente si finisce con lo sbucare in un largo o in una piazza. Visitatele e raccontateci la vostra preferita.
Place Lenche, forse la piazza più animata, piena di tavolini perennemente occupati, un bar “Café du Theatre” dalla bella facciata blue, e la vista che scende lungo la Rue Tasso, attraversa il porto e risale da Fort Saint Nicholas fino a Notre Dame de La Garde. Ennesima inaspettata sorpresa.
La Place des 13 Cantons, che però non è tanto una piazza quanto un incrocio colorato, con auto che passano, su cui occhieggia il leggendario Bar des 13 Coins frequentato da Izzo.
Place de Moulins, completamente diversa dalle altre, per i suoi platani, l’aria residenziali, i bimbi che giocano a pallone (pur tra le auto parcheggiate), le mamme che gli danno voce di tanto in tanto dalle finestre per essere certe che non si allontanino…
8) Visitate le boutique dei Santons
Marsiglia non è solo famosa per i suoi saponi (e fatene incetta), ma qui, come in tutta la Provenza, è diffusa l’arte dei Presepi. Nel Panier, i laboratori artigianali sono tanti, sempre accoglienti. Dunque entrate nelle boutique: scoprire le differenze tra le figurine Marsigliesi e quelle nostrane è intrigante. Diversi i costumi, ma diversi anche i volti, e quanto bianco nelle figurine che raffigurino semplici paesani o personaggi nobili.
Eguale invece è la pazienza dei Santonnier come dei presepisti. Ed inoltre mentre questo ruolo da noi tocca più agli uomini, qui a Marsiglia ho incontrato soprattutto donne a forgiare e dipingere le figurine.
9) Fare una pausa meditativa alla Vieille Charité
La Vieille Charité, gioiello seicentesco destinato ad ospitare i poveri, è un santuario alla tranquillità. Ci si lascia il caos alle spalle e si entra in una dimensione di armonia e silenzio che proprio non ti aspetteresti. Un caffé (e dolcetto!) magari fuori nel meraviglioso cortile sono una pausa meravigliosa. Qui si tengono inoltre mostre temporanee. Al tempo della nostra visita, ne abbiamo visitato una su Jack London nei Mari del Sud: strepitosa. Link poco più in basso
10) Scoprire la Street Art del Panier
Ma il Panier non è solo Santons e tradizione, ha ancora tutta la sua verve ribelle, lo esprime negli infiniti graffiti che ricoprono i suoi muri che denunciano le Multinazionali che affamano i più poveri, i malesseri e le grandi problematiche dei nostri tempi.
Vuoi scoprire di più del Panier? Leggi il nostro articolo
Le Panier – il quartiere più antico di Marsiglia
Cose da Fare a Est del Porto
11) Camminare sulla Corniche alla ricerca di Anse e Valloni
Man mano che la città cresceva ha finito con l’inglobare piccoli villaggi di pescatori nati in anse e valli profonde della costa. Tra queste il Vallon des Auffes, l’Anse de Maldormé, l’Anse de la Fausse Monnaie. Vi lasceranno senza parole. Garantito.
12) Incontrare il Mareografo più importante al mondo
Intendiamoci, prima di arrivare a Marsiglia, non sapevo neppure cosa fosse un Mareografo. Ma durante la nostra passeggiata tra anse e valloni ci siamo imbattuti in una piccola casina sul mare e scoperto che Il Mareografo di Marsiglia, è quello in base al quale si misurano tutte le maree del mondo. Di più quando diciamo che la tal montagna, o il tal paesello sono a X Mt sul Livello del Mare… Beh chi decide quale sia il livello del mare “0” di riferimento è sempre lui, il Mareografo di Marsiglia!
Vuoi scoprire di più di Auffes et Vallons Marsigliesi? Leggi il nostro articolo
Marsiglia Insolita: Oltre la Corniche Kennedy una passeggiata tra Anse e Valloni
Cose da fare a Marsiglia con i mezzi di trasporto
Marsiglia è grande ed anche dispersiva. I quartieri da visitare sono sparpagliati qua e là. La città ingloba nuovi territori si muove in tutte le direzioni. Non fatevi scrupoli ad aiutarvi con i mezzi di trasporto. Contribuiranno tra l’altro ad offrirvi un’ulteriore prospettiva sulla città ed i suoi abitanti. In particolare vi invitiamo ad utilizzare i comodissimi tram, e perché no l’allegro trenino cittadino.
13) Attraversare la città con il Tram Panoramico
Ho semplicemente adorato questo mezzo dalle parvenze avveniristiche e tutto vetri che si presta a farvi vedere così tanto. Ad esempio vi consiglio di godervi la corsa che parte da quell’autentico bazaar che è Via Roma fino ai dock della Joliette. O addirittura potreste decidere di percorrere il tour per la sua intera lunghezza da Lonchamp ad Arenc (E 2,00 a corsa o per 60 minuti). Un ottimo sistema per osservare i Marsigliesi che vanno al lavoro, o a fare la spesa, mamme con bimbi, facce brusche, facce contente
14) Farsi conquistare dal trenino per arrivare a Sainte Marie de la Garde
Due i tragitti possibili: verso il Panier o verso la Cattedrale. Personalmente il Panier (più sopra) ho voluto visitarlo a piedi, mentre abbiamo gradito il tour che dal Porto ci ha lasciato a Notre Dame de la Garde facendoci scoprire la Corniche e Roucas Blancas, che con Anse e Valloni sono diventate meta di un’altra gita.
Cose da fare a Marsiglia via Mare
15) Lasciarsi stupire dai muraglioni di roccia tra i calanchi
Scegliete di andarci nelle ore del tardo pomeriggio quando la luce è più morbida, i tour offerti sono di varia durata. Noi abbiamo optato per L’essentiel de Calanques, durata di 2 ore, girando per il Calanque du Sugiton come Callelongue e gli altri maggiori. Scenari mozzafiato ed acque da fare venire voglia d’un bagno anche a novembre.
16) Imbarcarsi per l’isola di If ed il Castello di Montecristo
Non si può arrivare a Marsiglia e non venire a visitare l’Isola di If ed il Castello di Montecristo. Qui cercate di arrivare con i primi tour del mattino che il Castello è supervisitato, che dire però? Fascino e mistero, sono lì ad aspettarvi.
17) Andare alla scoperta delle Isole del Frioul ad ammirare Marsiglia dall’alto dei calanchi
é possibile abbinare la visita all’Isola di If a quella alle altre due isole del Frioul: Ratonneau e Pomègue. Salvo che in alta stagione, su queste due isole troverete la quiete e lo spazio per camminare che vi sono mancati durante la visita ad If.
Salite a guadagnare almeno uno dei calanchi o attraversate le isole in tutta la loro lunghezza (portatevi acqua al seguito) e da ciascuno dei calanchi vi toccherà una spettacolare vista su Marsiglia, ma soprattutto sul coloratissimo mare dei calanchi.
Cose da fare a Marsiglia nelle zone interne del centro storico
18) Viaggiare nel tempo e nello spazio a Notre Dame de la Garde per lo spettacolo del Cinemascope
Meta classica, imperdibile, il simbolo di Marsiglia che vedi dal mare, dalle spiagge dalle sue strade più interne. Di questa chiesa si dice che sia la più amata dei Marsigliesi, più della monumentale Cattedrale. Ci si arriva salendo e scarpinando per un po’ o potreste decidere di utilizzare il comodo trenino turistico. L’interno è spettacolare, i richiami all’Oriente tanti che ancora una volta Marsiglia vi farà credere d’essere altrove. Una volta fuori concedetevi del tempo per ammirare lo spettacolo sul Mare con le Isole del Frioul in bella vista. Il Marseille Cinemascope, come diceva Izzo.
19) Sulla Canebière a cercare palazzi e locali storici
La Canebière non ha visto quella grande trasformazione vissuta da molte altre zone della città, ha l’aria vissuta, ma un posto ben saldo nel cuore dei cittadini. La sera e la domenica è ancora meta della classica passeggiata dei Marsigliesi (lo “struscio” di tutti i meridioni) ed al mattino è anche sede di un mercato contadino (formaggi di capra, miele e marmellate da farne incetta). Ed ancora è qui sulla Canebière che ci sono i vecchi locali di Marsiglia, vecchi café in Art Deco, o piccole boutique della Torrefazione, chocolateries…
20) Bere un drink a Saint Julien, il quartiere hipster di Marsiglia
È un po’ l’emblema di Marsiglia il quartiere Saint Julien, l’aria apparentemente tranquilla, quasi poetica tra balconcini in ferro, ulivi e cipressi. Ma anche audaci graffiti, qualche gruppo chiassoso da cui preferiresti passare inosservato, qualche vetro rotto, e tanta gente seduta ai tavoli a bere qualcosa prima di cena, e conversando in chiacchiere sempre molto animate. Tra i negozi nei viali tante proposte vegetariane e negozi New Age.
21) Perdersi tra profumi e sapori nel Suk Marsigliese
Lasciata Saint Julien, si può approfittare per visitare Noaille (ed il suo mercato dei Cappuccini) e La Plaine con le sue stradine tanto strette quanto piene di negozi multietnici. Spezie multicolori, olive di ogni varietà, tè alla menta, gustose baclava e dolcetti medioorientali, ecco che Marsiglia ci stupisce di nuovo, e ci fa sentire “altrove”….
22) Sentirsi altrove a Palais Longchamp
Si, sentirsi “altrove” è una sensazione piuttosto frequente a Marsiglia date l’estrema eterogeneità della città. Ma arrivare a Longchamps vi farà davvero chiedere “Ma che ci c’entra?”. Una costruzione neoclassica dell’800, troppo nobile, troppo monumentale, troppo perbene, per una città graffiante come Marsiglia. Nata per nascondere il serbatoio che avrebbe fornito acqua all’intera città. Un complesso di logge dalle forme classiche, l’imponente fontana che scende a cascata tra giardini con erba tenuta a raso e straordinariamente pulita. Ed ancora figure divine, possenti tori, colonne e colonnine.. Sembrerebbe d’essere finiti nei Giardini di uno dei tanti Chateau della Loira.
Abbiamo visitato Il Museo di Belle Arti, in realtà avrei voluto vedere la Casa-Museo Grobet-Labadié purtroppo chiusa senza notizie di una riapertura :'(
23) Visitare lo zoo più felice del mondo
Arrivati fino a Longchamp risalite il parco e sarete nello Zoo più felice del mondo
Chi mi segue sa che non amo gli zoo. Penso che Frodo in un giardino di 5000mq sarebbe infelice, e troppo tristi mi paiono quelle giraffe, zebre, elefanti, leoni che in natura percorrono più chilometri al giorno confinati in spazi che per quanto generosi restano angusti. Tutto cambia se però il vecchio Giardino Zoologico è adesso popolato da gorilla rossi, elefanti verdi, pappagalli multicolore, ma tutti di meravigliosa gomma! Ecco sarò per sempre grata a Marsiglia di avermi regalato un HAPPY ZOO! (non sarebbe bello esportare questo modello altrove?).
24) Visitare il Museo della Storia di Marsiglia per scoprire una delle città con la storia più lunga alle spalle..
Il tempo a Marsiglia, anche a novembre, è stato così splendido che non avevamo quasi mai voglia di visitare musei. Mi è stato consigliato dai nostri ospiti dello Scambio Casa di non perdere il Museo della Storia di Marsiglia. Ho seguito il consiglio e mi sono goduta la visita: Il Museo è grande, moderno, ed espone e spiega in maniera invitante ed immediata. Chiedete l’audioguida (disponibile anche in Italiano) è davvero ben fatta e vale il piccolo sovraprezzo.
25) Trovate il vostro angolino preferito
Abbiamo adorato le nostre esplorazioni dei calanchi, il Panier mi ha conquistato per la sua socialità, scoprire Anse e Valloni è stato emozionante, ma il mio posticino preferito a Marsiglia era il nostro tavolino sul balcone di casa. A prendere un caffé e un dolcetto acquistati nel forno di sotto. Il grande portone e la bella scala liberty elicoidale. I vicini che ci danno il benvenuto. Gli ambienti della nostra casa, dalle volte alte, i grandi camini, le tante piante, le librerie in ogni camera e l’accoglienza bella riservataci da questa famiglia. Ancora uno scambio casa da ricordare. E quel piccolo balcone sul cortile interno tra infinite imposte di un azzurrino scolorito semichiuse che ci sorridono sornione, mentre le nostre chiacchiere si confondono allegramente con quelle del vicinato…
Dopo 12 anni di scambi casa e 30+ esperienze di scambio tutte meravigliose. Possiamo dire che lo scambio casa è un modo straordinario per viaggiare più a lungo (e meglio).
Volete saperne di più? Abbiamo scritto un articolo per chiarire ogni dubbio:
Guida allo scambio casa: cosa è, come funziona, a chi affidarsi
Tra le cose da fare a Marsiglia che non ho fatto (e che farò la prossima volta!)
26) Fare un giro col sassofono nel Panier sulle tracce di Izzo
Un tour di Marsiglia sulle tracce di Izzo, visitando i bar che frequentava, i posti che racconta nei libri. Ho visto la brochure ma quando ho cercato di iscrivermi agli uffici del Turismo mi hanno detto che i tour erano già tutto prenotati (e non c’è stato modo di convincerli ad aggiungere anche solo un posto in più!)
27) Estaque
Un villaggio di pescatori 100 anni fa separato da Marsiglia ed oggi inglobato dalla città. A fine ‘800 ed inizi ‘900 ispirò i grandi pittori dell’Impressionismo Francese. Oggi da alcuni è indicato come delizioso, da altri come un po’ troppo urbanizzato. La prossima volta vorrei farmene un’idea mia 😉
28) Calanchi
Quei calanchi ad Est di Marsiglia che abbiamo visitato in barca la prossima volta vorremmo esplorarli a piedi. Frodo ci ha lasciato il <3
Per Informazioni sulle Cose da Fare a Marsiglia
Sitoweb: Ente del Turismo di Marsiglia (In Italiano)
Sitoweb: Crociere sui calanchi ed isola del Frioul
LIBRI DA LEGGERE SE ANDATE A MARSIGLIA
Marsiglia deve essere davvero una città dai mille volti se una volta finito di leggere questo articolo ho la sensazione di aver letto post diversi a proposito di città diverse. Fantastico! Non mi era mi capitato…
Credo impazzirei per le bancarelle del pesce e all’interno del suq. Posso solo immaginare tutti gli odori di Marsiglia, da quello del sapone a quello del mare..♥