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UN BREVE ESTRATTO DELL’ INTERVISTA A SIMONA SACRI
Siamo al 5° Episodio del Podcast di Turisti per Sbaglio, oggi parliamo con Simona Sacri travel blogger specializzata sugli Stati Uniti d’America anche se i suoi viaggi la portano a viaggiare in tutto il mondo.
Vi ricordo che il prossimo Podcast andrà in onda lunedì 12 febbraio, quando incontrerò Cabiria Magni del Blog Trip or Treat nonché uno dei soci fondatori di una davvero insolita community che cura un bel progetto editoriale: I ViaggiAutori, guide di viaggio scritte col cuore…. ne scoprirete le tante sfaccettature che ne faranno probabilmente la mia start-up preferita per il 2018. Per il loro particolare approccio tra “sharing” e “business”, professionalità e creatività.
Simona Sacri sul suo blog si descrive così: “Una grande passione per gli USA che con il tempo si è trasformata in un vero e proprio lavoro. Più di 40 viaggi, diversi on-the-road, 45 Stati attraversati, più di 60 città visitate ed un nuovo progetto sempre pronto per ripartire….”
SIMONA SACRI TUTTO NASCE DALLA PASSIONE
Prima che blogger e travel writer, Simona Sacri è sempre stata animata da una grande passione per il viaggio inteso come scoperta di luoghi storici, oltre che essere una divoratrice di storia e letteratura, in particolare storia e letteratura americana.
E poi c’è la passione per il racconto unita a grandi capacità organizzative:
“Ho una forma mentis specifica che oramai riesco ad inquadrare perfettamente le tempistiche di viaggio. Conosco così bene gli USA che chiedimi di organizzare un soggiorno anche in luoghi dove non sono mai stata, che creerò un itinerario perfetto tra piccole e grandi città”
Nel 2012 al ritorno da un viaggio in Argentina e Cile decide di creare un semplice blog e per condivisione con gli amici e per mantenere traccia di quei viaggi. Non pensava minimamente che quel primo sforzo avrebbe cambiato la sua vita.
IL SALTO: DA TRAVEL BLOG AMATORIALE A PROFESSIONALE
1 anno e mezzo più tardi, il blog era cresciuto oltre ogni previsione. E Simona ha compresto che era il momento di scegliere: o continuare a livello amatoriale o farla diventare una professione.
Diventare una professionista significa innanzitutto acquisire una formazione specifica, apprendere nuove skills e competenze. Ricorrere a professionisti per trasformare il blog stesso, investendo risorse di tempo e denaro.
Sono una persona molto discreta, non c’è nulla sul mio blog che parla della mia vita personale. Mi fa sorridere la parola influencer @SacriSimo #travelblogging Condividi il Tweet
Nel suo percorso professionale ci sono state alcune tappe importanti:
- conoscere l’Associazione VisitUSA Italy
- nel 2015 ricevere dal Console Onorario Americano il riconoscimento Media Award per la promozione degli Stati Uniti in Italia, un riconoscimento che di solito va a testate che coinvolgono tantissimi autori veniva invece assegnato a Simona Sacri, blogger indipendente
- Da settembre 2016 è stata nominata socia onoraria dell’Associazione VisitUSA Italy
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SIMONA SACRI: PIU’ INCOME STREAMS…
Intanto Simona ha scelto (“non per snobismo” ma per suo modo di lavorare) di non partecipare a blogtour ed attività di gruppo preferisce lavorare one-to-one A volte le agenzie la contattano direttamente. Altre volte propone lei stessa progetti che le piacciono. Se raggiungono un accordo allora cominciano a lavorare assieme a qualcosa.
Inoltre crea/cura contenuti – non necessariamente a suo nome – per conto terzi.
Crea itinerari di viaggio personalizzati da proporre ai clienti delle agenzie
Collabora con realtà americane, hotel de charme, B&B, guide….
Io non scrivo mai di realtà che non ho testato di persona. Il mio lavoro esiste perché c'è un contratto di fiducia con I miei lettori @SacriSimo #travelblogging Condividi il Tweet
Nell’audio Simona ci descrive la giornata tipo in viaggio e quella a casa. Parole chiave “Super organizzazione e preparazione”.
Abbiamo scoperto dunque un business model ancora diverso rispetto alle travel blogger già intervistate: Claudia Moreschi di Travel Stories e Silvia Ceriegi di Trippando.
PRODUZIONE DI CONTENUTI DI QUALITA’ E RAPPORTO CON I LETTORI
Oltre ai numerosi e costanti blogpost, ci sono i social, su Facebook in particolare i post sono spesso miniracconti con testi elaborati e tante foto, la newsletter con contenuti inediti cui abbina anche miniguide di viaggio (se volete iscrivervi ad una newsletter generosa di contenuti di qualità precipitatevi sul blog di Simona)
Per Simona è comunque importante continuare a fare i suoi viaggi indipendenti per avere un’eterna fonte di ispirazione.
Ma nel tempo ha imparato anche nei viaggi stampa a chiedere sempre di avere una mezza giornata per me e/o di organizzare le cose in modo tale che siano adeguate al suo stile.
Quanto viaggia Simona Sacri in un anno?
Dai 20 ai 30 viaggi l’anno…. Includendo anche week-end in Italia ed Europa cui si aggiungono viaggi impegnativi di 2-3 settimane negli USA. Capirete bene perché a questi ritmi la parola “organizzazione” sia così importante.
I risultati sono tangibili: 3000 iscritti alla newsletter con tasso di lettura al 75% ma sottolinea Simona non è magia è lavoro!
La mia priorità è creare cose utili per chi mi legge. Grazie ai lettori riesco a fare tutto quello che faccio @SacriSimo #travelblogging Condividi il TweetHa contatti da agenzie locali americane per fare cose, creare itinerari… Mi piace che non ci sia una via prestabilita. Mi piace creare cose nuove ogni volta @SacriSimo #travelblogging Condividi il Tweet
MONETIZZAZIONE: UN MODELLO INSOLITO CON UNO SGUARDO AL LUNGO TERMINE
“Da lettrice non mi piace la pubblicità e pop up che si aprono ogni tre secondi. Solo poche affiliazioni molto mirate: con Alamo importante servizio di noleggio auto per gli USA che dà ai miei lettori tariffe molto vantaggiose (e non è un pop-up!)”
Questa scelta mi ha penalizzato agli inizi, ma mi ha premiato nel lungo termine. Allo stesso modo on partecipo ai blogtour. Qualche presstour solo se se conosco persone con cui condivido modo di lavorare o comunque aggiungano valore alla mia esperienza di viaggio.
COME NASCE UN PROGETTO FIRMATO SIMONA SACRI?
A volte la contattano enti, agenzie o realtà locali, che vogliono raccontare il territorio (sua vetrina sono il blog ed il passaparola). Altre volte è lei stessa a creare un progetto strutturato, facendo presente gli obbiettivi del progetto, ma anche chi sono i suoi lettori: appassionati del USA, persone che ci viaggiano spesso, anche una/due volte l’anno.
Poi si comincia a lavorare assieme partendo dall’itinerario. Fondamentale rispettare il suo stile di storytelling. Quanto al racconto del viaggio questo comincia dalla newsletter in cui informa i suoi lettori della prossima meta. Pagina FB è il suo riferimento principale durante il viaggio. Almeno un post ben elaborato (quasi un articolo), emozionale ed informativo ogni giorno.
Una volta rientrata la produzione di contenuti sul blog si spalma in 2-4 mesi dopo il viaggio.
Importantissimi i report: un report social per illustrare contenuti e risultati del suo storytelling. Ed un 2° report 6-8 mesi dopo per fare vedere tutta la produzione di articoli e risultati…..
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“VOGLIO APRIRE UN TRAVEL BLOG” I CONSIGLI DI SIMONA
1) Oggi è più difficile, tempi sono molto cambiati da allora. E spesso che gli esempi che si vedono in giro non sono quelli da seguire. Spesso non sono i “personaggi” i migliori travel blogger. Cominciate col cercare buoni modelli.
2) Avere una nicchia cui parlare è fondamentale non pensate di parlare genericamente di travel, di lifestyle
3) Non si apre un blog per viaggiare gratis….
4) Investite in formazione, siate pronti ad imparare… tanto!
5) La capacità di dire no….
alla lunga sono scelte che pagano!
3 LIBRI CHE OGNI AMANTE DEGLI USA DOVREBBE LEGGERE
“Viaggio in America” di Oriana Fallaci negli anni ’60 quindi il suo incontro con la NY di quegli anni e un favoloso on the road
“Una passeggiata nei boschi” di Bill Bryson che racconta la natura america
“New York è una finestra senza tende” di Paolo Cognetti è un saggio che si legge veloce, ma ti lascia tanto…
I BLOGGER PREFERITI DI SIMONA SACRI
Micheal Hodson del blog Go See Write è lui che ha ispirato il mio blog
Nomadic Matt è un altro importante riferimento nel travel blogging
Claudia Vannucci di Viaggi Verde Acido per la sua cultura infinita
Milena Marchioni di Bimbi e Viaggi …. Forza della natura
Liliana Monticone siamo molto diverse, lei è un autentico vulcano, è tutto quel che non sono
SIMONA SACRI HA ANCORA PROGETTI NEL CASSETTO OLTRE A NUOVI VIAGGI?
Le chiedo “Tu che scrivi tanto, con le tue miniguide, newsletter, i blogpost… un libro no?”
Simona ride e confessa “E’ in lavorazione. Sarà una cosa molto particolare, chi mi segue lo troverà molto mia. Una via di mezzo tra guida e romanzo, per raccontare posti che amo a modo mio…. Mi sta richiedendo un lavoro immane… Ma spero che sia pronto per l’autunno.”
Adesso c’è un piccolo ebook, che chi si iscrive alla newsletter può scaricare. Un ghost tour nella NY di fine ‘800 inizi ‘900, pretesto per visitare dimore storiche lungo un insolito itinerario…
DOVE TROVARE SIMONA SACRI
Sul suo sitoweb simonasacri.com
Sulla sua pagina Facebook come: @SimonaSacriTravelBlogger
Su Twitter come: @SacriSimo
Radio/Podcast:
Da febbraio ricomincia la sua rubrica settimanale su una radio di Milano, ci sono tutti i podcast nella sezione press del blog e su riplive.it. L’appuntamento si chiama “StatiUniti on the road”: sono tutti episodi di circa 30 minuti in cui Simona racconta una destinazione o un itinerario, anche in base alle richieste che gli ascoltatori le fanno di settimana in settimana.
GLI ALTRI EPISODI DEL PODCAST
Sulla pagina dedicata ai podcast trovate la backlist di tutti gli episodi passati con link alle shownotes per un veloce riassunto di ciascuno. Nel file audio chiaramente c’è molto di più 🙂
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QUI I LIBRI CONSIGLIATI DA SIMONA
Ciao! Com’è possibile che ti abbia scoperta solo ora? Questi podcast sono fantastici e davvero super utili, complimenti davvero.
Giulia
Felicissima che tu abbia trovato cose utili nel podcast. Hai un bel blog, complimenti e poi qui siamo tutti e 3 innamorati del tuo Friuli 🙂