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Benvenuti viaggiatori,
questo è l’episodio n. 2 del Podcast di Turisti per Sbaglio. È con noi Claudia Moreschi del blog TravelStories.it. Claudia ha aperto il suo travelblog nel 2012. Nel 2014 ha deciso che era il momento di reinventarsi, ha lasciato il suo lavoro da impiegata (con contratto a tempo indeterminato), e prima di diventare imprenditrice di sé, quasi a rimarcare questa svolta epocale ha deciso di compiere il suo primo viaggio da sola per 5 mesi in Asia.
Oggi è una freelance che si occupa di comunicazione nel settore del turismo ma non solo, è social media specialist, traduttrice e copywriter. I suoi ultimi viaggi l’hanno portata in Israele, sulla Transiberiana e dai suoi 5 mesi in Asia è stato pubblicato l’eBook Clamore in Asia.
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Potete scaricare quassù la traccia audio con l’intera intervista, o potete iscrivervi al podcast su iTunes o Android per essere aggiornati su tutte le nuove puntate che usciranno a lunedì alterni.
Il prossimo episodio del podcast sarà un episodio speciale, difatti sarà pubblicato Lunedì 1 Gennaio 2018, e dunque avrò un ospite con una energia tutta particolare, sarà con me Eli Sunday di Too Happy to be Homesick. Un episodio più “interiore” e “motivazionale” proprio a celebrare l’inizio di un nuovo anno.
Ogni episodio del podcast si divide in due parti anche oggi la prima parte è dedicata alla community, per rispondere alle vostre domande e commenti. E ringraziarvi di tutti i messaggi, complimenti e domande ricevute in occasione della prima puntata. Eccovi qui qualche appunto dal mio taccuino dell’intervista con Claudia.
Ditemi cosa fate e/o mandatemi una vostra foto mentre ascoltate il podcast e mi farete felice <3
Nasce il blog prima e poi un nuovo lavoro indipendente
“Il grande vantaggio di lavorare da indipendente è che sono padrona del mio tempo, non devo aspettare ponti domeniche. Posso partire quando voglio…”
Claudia Moreschi ha creato il suo blog nel 2012 dopo un viaggio in Africa per poter condividere foto ed esperienze fatte, ma – riconosce – c’erano già “i semi della fuga”. Gli anni da dipendente le hanno fatto capire che quel modo di lavorare non faceva per lei.
Nel maggio 2014 si è licenziata per riconquistare la libertà ed una dimensione lavorativa più consona alla sua persona. Dopo aver dato le dimissioni è partita per un viaggio di 5 mesi a zonzo per l’Asia “accompagnata” da Tiziano Terzani che le ha dato “l’Ispirazione con la I maiuscola”. Una parentesi nella sua vita per ricaricare le pile ed avere modo per riflettere sulla sua nuova vita.
Al rientro aveva già deciso di lavorare da freelance. Ma lavorava da anni nella comunicazione ed aveva già contatti esterni. I suoi 5 mesi in viaggio hanno contribuito a rafforzare conoscenze e collaborazioni online e crearne di nuove, sono stati un trampolino per farla conoscere ad un pubblico più vasto. Al rientro sono aumentati i contatti e collaborazioni.
Oggi si occupa di social media marketing e copywriting, scrive testi per web, e realizza articoli per altri portali sopratutto legati al turismo ma non solo. Essenzialmente vivo di scrittura.
FIERE E BLOGTOUR
Quanto a fiere e blogtour, Claudia dice di avere accettato delle collaborazioni agli inizi. Ma per la sua filosofia di lavoro e di vita preferisce essere lei a scegliere gli argomenti del blogpost. Dunque non fa viaggi o post sponsorizzati ma il blog è comunque fondamentale nel suo lavoro.
IL BLOG COME VETRINA
“Vedo il mio blog come una sorta di biglietto da visita virtuale delle mie capacità e servizi, un modo per farmi conoscere ed espormi al 100%”
Il blog l’ha fatta diventare un riferimento per chi vuole viaggiare in Asia. Ma il blog è una vetrina anche per altre attività quali quella di copywriter, è così che la scoprono e contattano clienti che lavorano nel settore del turismo. Si tratta sia di agenzie che di privati.
CONCILIARE LAVORO (GUADAGNI) E VIAGGI
Claudia riesce a viaggiare tanto in un anno curando due aspetti: la gestione del tempo e del denaro. Il trucco è dare una priorità ai viaggi. C’è chi compra lo smartphone da 1000Euro, o vestititi di moda, lei usa quel budget per creare un fondo viaggi.
Mi piace viaggiare senza lavorare troppo, preferisco sbrigare il grosso del lavoro da casa. Partire leggera, cerco di organizzare il mio lavoro per clienti prima, in modo da potermi concentrare sul viaggio. Si lascia solo la gestione dei social. Anche in un viaggio lungo come la Transiberiana non ha portato il PC con se. Ma lungo tutto il periodo di viaggio ha postato sul sui social. I relativi post sul blog sono cominciati solo al ritorno.
CLAMORE IN ASIA – UN VIAGGIO EPICO E L’EBOOK DI CLAUDIA MORESCHI
Nel caso del viaggio in Asia che è durato 5 mesi, Claudia ha usato i social e postato sul blog. Ma, sebbene scrivesse giorno dopo giorno anche più volte al giorno, tutto era così pregnante che cercava un altro modo che potesse incanalare tutto questo vissuto. Così al suo ritorno, nacque il libro Clamore in Asia che racconta il viaggio nella sua accezione più ampia, ma include anche informazioni utili per chi vuole partire.
“Ho scelto il Sud Est Asiatico per la sua straordinaria accoglienza, ero già stata in Cambogia ed in Indonesia ma il viaggio mi ha confermato che quella parte del mondo era nelle mie corde, sapevo già in Asia mi sarei sentita sempre tranquilla, anzi la consiglio a chi volesse partire per un viaggio in solitaria. Anche come donna. Non ho mai vissuto situazioni di pericolo. Sono popoli molto accoglienti. Infine, per un viaggio così lungo i costi della vita sono meno cari in assoluto.”
Ci si annoia un po’ di se stessi?
No, anche se ti organizzi tutto da sola, sei sempre in mezzo alle persone, questa dimensione del viaggio allena anche la timidezza, si conoscono persone di altre nazioni e culture. Una nuova dimensione umana.
CONSIGLIACI 3 LIBRI PREFERITI CHE OGNI VIAGGIATORE DOVREBBE LEGGERE
“Tiziano Terzani innanzitutto forse perché mi sento molto vicina a lui, divertente “Un indovino mi disse” che spazia nel sudest. Paul Theroux preziosissimo per l’organizzazione della Transiberiana, “Il gallo di ferro” e “Ghost train to the Eastern Star”. “Adesso basta” di Simone Perotti che ho acquistato con poche aspettative ed invece ne ho trovato un libro originale riconoscendomi in tante delle scelte ed emozioni passate. Insomma non il solito “cambio vita/mollo tutto”. Un libro decisamente al di là dell’ovvio”
Il CONSIGLIO PIÙ SPASSIONATO DI CLAUDIA A CHI COMINCIA ADESSO
Autenticità. Si può scrivere e raccontare solo se c’è passione. Il guadagno arriva poi.
DOVE TROVARE CLAUDIA MORESCHI?
BAsta cercare con Google il nickname Clamore79, e poi su Facebook, Twitter, e sul blog Travel Stories
Il libro Clamore in Asia è in vendita su Amazon.com, ne abbiamo parlato su Turisti per Sbaglio in un recente post “10 anzi 11 libri per viaggiatori da regalare – o regalarsi – a Natale!”
Grazie di essere stata con noi 🙂
GLI ALTRI EPISODI DEL PODCAST
Sulla pagina dedicata ai podcast trovate la backlist di tutti gli episodi passati con link alle shownotes per un veloce riassunto di ciascuno. Nel file audio chiaramente c’è molto di più 🙂
DIMMI LA TUA
Hai ascoltato l’intervista a Claudia e/o Silvia, ti sono piaciute? Ti piace questo taglio orientato a comprendere come si fa a diventare un blogger o comunque un lavoratore location independent o preferiresti un focus diverso?
Conosco molto bene il suo blog, è un riferimento sopratutto per l’Asia.
Son felice della sua scelta dei libri (che ho letto avidamente in passato e quasi presente). 😉
Scappo ad ascoltare il podcast, continuo a dire BRAVISSIMA per l’idea <3
Bacini e buon inizio settimana!!!
Sono davvero contenta che l’idea del podcast ti sia piaciuta. é anche un modo per fare girare idee ed energie in maniera più “fluida”…. 🙂
E non fissarti sulla voce, è perfetta!!! 😉 Mi piace molto il taglio che dai alle interviste, continua così <3
Da lucano, sono sempre più orgoglioso di voi 🙂 Intervista molto interessante questa a Claudia (che seguo già da anni) e anche le altre. Un taglio molto pratico, brava Roberta. Continua così, vi abbraccio.
Christian
Grazie mille, Christian. Sei anche tu un blogger e/o viaggiatore?
Viaggiatore credo di si, blogger per ora no 🙂
NElla prossima puntata del podcast con Simona Sacri…. ti convincerai ad aprire un blog 😉