Ancora uno dei tanti bei borghi francesi nel Bearne, ai piedi dei Pirenei. Eravamo pronti a lasciarci andare tra adorabili casette in ocra rallegrate da persiane a colori vivaci, come i soli francesi osano fare. Eravamo pronti ai piccoli romantici giardini che adornano il paese. Eravamo pronti a visitarne l’immancabile castello e la chiesa fortificata del XVII secolo. Eravamo pronti a quella fantasia, di nuovo tutta francese, per cui insoliti decori celebrano un ristorante o una casetta.
Eravamo pronti a tante cose, ma certo non ci aspettavamo che in quella prima settimana di settembre il paesello si riempisse di ospiti straordinari. Uomini, donne e bambini vestiti come contadini di tanti anni fa, o come signore degli anni ’70, decisamente un po’ demodé ma pieni di poesia, che animano ogni portone, cortile, angolo di strada. Ma cosa succede? Giovanni vai a chiedere per cortesia, ed una coppia di anziani coniugi affacciati al di là del muro del giardino gli spiega tutto.
Morlanne ospita ogni anno, nel primo fine settimana di settembre, un insolito concorso che premia lo spaventapasseri più originale. Meno male che non eravamo nella giuria: deve essere cosa assai complicata assegnare il premio.
Morlanne è una tappa del nostro on the road: Francia a zigzag fino ai Pirenei
Bellissimo! Ho dovuto ingrandire la foto per capire che gli individui con cui parlava Giovanni erano due spaventapasseri 😉