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Intervista ad Elisa Paterlini del travel blog Mi Prendo e Mi Porto Via. Parliamo di tante cose divertenti, ma anche di:
- Errori che (persino loro!!!) hanno commesso nel percorso
- Importanza di un posizionamento chiaro per il blog
-
Evoluzione del Travel Blogging in un mondo sempre più orientato verso le immagini ed i video
Prima di continuare vi ricordo che il prossimo episodio del Podcast andrà in onda Lunedì 21 Maggio ed avremo come ospite Claudia Pezzetti del Blog Il Giro del Mondo Attraverso i Libri, che ci racconterà cose interessanti sul blogging di libri, quali sono gli aspetti importanti da curare in una recensione, come riuscire a leggere tanto e viaggiare meglio, ed anche come aumentare la portata organica di Facebook.
Qui trovate l’elenco completo di tutte le interviste: www.turistipersbaglio.com/ilpodcast
Torniamo alla nostra Elisa ed a suo blog scritto a 4 mani con Luca Golinelli, i due cuori romantici si descrivono così:
“Ciao siamo Elisa e Luca, coppia nella vita e sul blog. Ci siamo innamorati il giorno stesso in cui Elisa ha deciso di iniziare a scrivere questo blog di viaggi, il 6 gennaio 2011. Possiamo dire che il blog è cresciuto con noi e con il nostro amore”
Vi rimando alla loro pagina perché leggendone le allegre bio è impossibile non innamorarsi di loro aggiungo solo che alla romantica coppia si unisce presto Manina, il piccolo grande viaggiatore. Dunque il blog, a conti fatti, è oramai scritto non a 4 ma a 6 mani!
Frase/motto: “Più che visitare, ci piace essere contaminati dai luoghi in cui viaggiamo”
RACCONTACI LA STORIA DEL BLOG E I MOMENTI DI SVOLTA
Prima del 2011 io viaggiavo tanto almeno da 10 anni con lunghi viaggi di cui almeno 2 ogni anno fuori Europa. Da tutto questo viaggiare è nata l’idea di un blog, che in verità agli inizi è stato alquanto negletto.
A febbraio 2012, la prima svolta: Il passaggio da blog amatoriale a vero blog, dopo essere andata a Roma per un incontro tra blogger. Nevicava ma decidemmo di partecipare egualmente. Perché li ho capito cosa era il blogging. Allora era ancora solo una passione, ma quell’anno cominciammo con i primi blogtour.
Nel 2013 nasce nostro figlio Manina e contemporaneamente Luca decide di licenziarsi dal suo lavoro per dedicarsi al suo progetto “Dillo con un fumetto” ed accanto a quello ha avuto più tempo da dedicare alla crescita del blog. Io, Elisa, mi occupo di formazione e Social Media Marketing.
Cosa vi ha dato il maggiore boost nella vostra crescita?
Sono usciti una serie di articoli sulla stampa nazionale: Repubblica, Corriere della Sera, qualche intervento televisivo e di lì siamo stati in continua ascesa.
QUALI ERRORI AVETE COMMESSO NEL VOSTRO PERCORSO DI BLOGGER?
Abbiamo cominciato a lavorare quando ancora non era chiaro cosa fosse un travel blogger. I nostri errori forse più clamorosi sono stati errori di SEO e di indicizzazione, ma anche il puntare tutto sul blog, ai social siamo arrivati in un secondo momento.
La nostra crescita su Instagram ad esempio è stata lentissima e faticosa… abbiamo dovuto studiare tanto.
Credo nella formazione continuativa mi sono iscritta a Scuola di Blog per un Master un Social Media Marketing. Se ce l’ho fatta io ce la può fare chiunque abbia voglia di dedicarsi con dedizione e costanza.
COME NASCE UN PROGETTO (NON UN PRESSTOUR MA UN INCARICO PER CUI SI… FATTURA!)
Siamo appena tornati da un viaggio a Dublino per un progetto con Guinness. Ci ha contattato la loro agenzia, proposto un budget chiedendoci quali contenuti avremmo potuto realizzargli. Chiariti questi aspetti siamo stati 4 giorni a Dublino. Il nostro progetto prevedeva contenuti prepartenza, la condivisione live dell’esperienza ed una serie di contenuti da elaborare successivamente. L’intero progetto si è svolto nell’arco di 2 mesi.
IL BUSINESS MODEL
Quale è il vostro posizionamento?
Siamo nati come Blog di Viaggi di coppia. Consigliamo sempre di scegliere e parlare ad un segmento, è impossibile coprire tutto… Ma cerca chi ha I tuoi interessi, noi in primis alle coppie ma abbiamo anche degli interessi artistici, ma anche di enoturismo, birra turismo, terme & SPA. Non copriamo viaggi con un bambini ma abbiamo una rubrica su come si affronta la tematica del continuare a viaggiare anche quando si hanno i figli….
Attività principali
Ci descriveresti le attività principali da cui riuscite a monetizzare?
- Nessuna affiliazione, per il momento non abbiamo avuto tempo e modo per svilupparle.
- Vendita di link nofollow
- Progetti con le destinazioni
- Placemente su Instagram
- Ma anche gestione dei Social Media sul modello di Mi Prendo e Mi Porto Via.
Curo anche la gestione dei Social Media sul modello del nostro blog. è una sorta di costruzione di un #PianoB. Sempre utile averne uno! @miportovia #travelblogging Condividi il Tweet
Prodotti Scalabili
Sbaglio o non avete “Scalable products” cioè affiliazioni, prodotti, libri, corsi online, che (salvo periodici aggiornamenti) in qualche modo potrebbero fare da buffer portando anche a piccole entrate ma continuative rispetto alle attività a progetto che finiscono nel momento stesso in cui si realizzano?
Abbiamo tante idee che andrebbero sviluppati (i preset di instagram ad esempio) ma spesso manca il tempo….
QUALE CREDI SIA L’EVOLUZIONE DEL BLOGGING?
Vedo una maggiore consapevolezza del pagare per la produzione di contenuti, in realtà più tra I privati che nel pubblico.
Mi colpisce invece la nascita di Travel Blog senza blog… ma solo account Instagram ad esempio. É capovolgere la natura delle cose: “prima viaggia da solo per te, vivi l’esperienza” poi puoi parlarne a terzi, e poi ancora puoi “vendere” la tua professionalità.
Credi che dai blog che vivono di “parola scritta” ci sia una evoluzione vero il visivo? Mi spiego la crescita di Instagram, i Canali YouTube e quindi I Vlog. I video con mirabolanti riprese da droni sembrano intrattenere chi naviga sul web forse anche più che un blog che parli sono con scrittura e foto… Cosa ne pensi?
Ti confesso c’è stato un momento in cui ho pensato adesso mollo tutto e vado su Instagram e YouTube soltanto, ma riflettendo con colleghi ed agenzie si comprende il valore del blog. Durante il nostro corso The School of Blog [Ne parliamo poco più sotto] il General Manager di Accor Hotel, brand che ha collaborato con noi, ha fatto vedere i grafici con l’impatto avuto dall’uscita di un post sul nostro blog sui loro sistemi. E ha sottolineato l’importanza di avere link importanti in entrata da blog validi.
Il mio consiglio è di portare avanti il blog ed I social senza trascurare il primo.
QUEST’ANNO AVETE ORGANIZZATO UN CORSO PER BLOGGER A REGGIO EMILIA. COME È ANDATA?
Sold out in 24 ore per 30 persone.
I partecipanti sono andati via contenti. Un’esperienza così bella che la ripeteremo quest’anno.
Quali consigli daresti a chi comincia oggi?
Per essere un Travel Blogger devi avere qualcosa da dire quindi: viaggiare viaggiare viaggiare!
Non aprire con l’idea di monetizzare subito.
É un progetto professionale ardito dunque tanta costanza senza abbattersi. Io non ho mai ho detto di essere stanca, di mollare neanche per una settimana.
Quale è il segreto del vostro successo?
La costanza. Ma anche il fatto di essere in due, non solo per lavorare assieme ma perché ci ha dato un profilo diverso rispetto a quello che era il blogger classico.
L’essere genuini. Condividete I vostri interessi e modo di essere da questo deriva la coerenza che tu, Roberta, hai notato.
3 LIBRI CHE OGNI VIAGGIATORE DOVREBBE LEGGERE
“… E venne chiamata Due Cuori” un libro che racconta l’Australia dell’outback australiano che ho letto quando ero li.
“Ebano” per capire davvero il cuore più profondo dell’Africa vera.
“Gabriella garofano e cannella” mi è piaciuto tantissimo, letto mentre ero in sudamerica ed è davvero uno dei miei autori preferiti
I TUOI BLOGGER PREFERITI
Via che si va, ho fatto fatica ad imparare a scrivere e vorrei avere la capacità di scrittura di Irene
Gate309 Marika e Diego per mood ed allegria
Pensieri in Viaggio bravissima anche su Instagram, con Manu viaggiamo spesso assieme per lavoro e li chiamiamo I Viaggi con la Zia… io sono la zia!
Tra i nuovi blogger mi piacciono I Viaggiascrittori [che abbiamo ospitato sul podcast “Instagram per Travel Bloggers con Marco Tamborrino“] perché hanno uno stile tutto loro!
CONSIGLIATE LA PRESENZA A FIERE O ALTRI INCONTRI?
Assolutamente si, in particolare BIT e TTG anche se qualche volta si porta a casa di più altre di meno, ma non ne saltiamo un’edizione! Anche solo per intrattenere legami!
CREATIVITA’
Come si conciliano creatività (Luca ed I suoi fumetti, le sue grafiche accattivanti, I look meravigliosi di Elisa e la sua scrittura) con ritmi di produzione elevatissimi?
Domanda difficile, perché I ritmi senza sosta uccidono un po’ la creatività specie quando sei sottopressione, pero devi sempre trovare il meglio da ogni situazione.
Il fatto di essere appassionata di alcune cose, arte, design, abbigliamento, diventa una risorsa che agevola la #creatività anche in momenti di burrasca! @miportovia Condividi il Tweet
IL VOSTRO SOGNO NEL CASSETTO?
Un viaggio intorno al mondo e partire con Manina e Luca in un van ad attraversare l’Australia
DOVE TROVARE ELISA E LUCA
Blog: MiPrendoeMiPortoVia
Pagina FB: @miprendoemiportovia
Twitter: @miportovia
Grazie di essere stata con noi 🙂
GLI ALTRI EPISODI DEL PODCAST
Sulla pagina dedicata ai podcast trovate la backlist di tutti gli episodi passati con link alle shownotes per un veloce riassunto di ciascuno. Nel file audio chiaramente c’è molto di più 🙂
DIMMI LA TUA
Il tuo blog ha un posizionamento preciso come quello di Elisa e Luca? Hai fatto errori, più o meno clamorosi nel tuo percorso di blogger? Fatti sentire!
Mi trovi su Facebook, Twitter o lascia un commento qui sotto 🙂
QUI I LIBRI CONSIGLIATI DA ELISA PATERLINI
Articolo molto interessante, con i guro del settore. Mi sento un moscerino che ha fatto un sacco di errori e probabilmente continua a farli, ma non si molla, mai!
Alice
Se non si fanno errori vuol dire che non si stanno facendo cose (nuove!). Meglio fare, sbagliare, correggere il tiro ed andare avanti 😉
Grazie mille per questa intervista utilissima, ricca di spunti e consigli 🙂
Sono davvero contenta se ci hai trovato cose utili, anche a me ha dato molto da pensare. L’idea di un posizionamento così preciso (“non siamo un blog di viaggi con bambini” nonostante Manina) mi farà rivedere molte cose del mio blog 😉