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Oggi abbiamo con noi Marco Tamborrino del Blog dei ViaggiaScrittori. Un blog che ha 2 anime appassionate quelle di Marco e Chiara, che si definiscono “amanti dei viaggi culturali come delle esplorazioni alla ricerca di paesaggi mozzafiato. L’importante è fare le cose con gusto, lentamente, e senza mai prendersi troppo sul serio….”
Oltre che bloggers, I due si sono distinti per avere preso piede, come nel loro stile, lentamente e senza “trucchetti”, nel competitivo mondo degli Instagrammers e nella puntata di oggi Marco ci aiuterà a comprenderne di più di questo social che segue regole tutte sue….
Il Podcast n. 9 andrà in onda lunedì 26 Marzo, parleremo con Patrick Colgan del Blog di Viaggi Orizzonti. Patrick è un giornalista, ma anche un viaggiatore appassionato. Un esperto del Giappone, paese in cui torna con una certa frequenza, tanto da scriverne un libro ed una guida di viaggio. Parleremo con lui dunque di scrittura di viaggio, di questioni etiche che riguardano la professione del Travel Blogger, e della sua esperienza nella scrittura e marketing dei suoi due libri.
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COME NASCE IL BLOG DEI VIAGGIASCRITTORI?
Il Blog dei ViaggiaScrittori nasce nel luglio 2015 dopo una gita a Firenze di cui entrambe volevano “raccontare”. Quell’estate sono andati in Irlanda e di qui l’esigenza di continuare quel racconto.
La versione gratuita di WordPress ci è stata subito stretta. Abbiamo dunque acquistato il nostro dominio ed hosting. A quel punto ci siamo resi conto che se avevamo investito in qualcosa significava che “volevamo fare sul serio”.
Poi sono arrivati, i primi viaggi sponsorizzati e blogtour. Quelli in Valtellina e nelle Fiandre sono quelli che ci hanno emozionato di più.
Siamo concentrati sulla dimensione “culturale” dei viaggi dunque seguiamo anche musei e mostre, fanno parte della nostra identità perché come blogger non puoi pensare di “coprire tutto”, si rischia di restare troppo nel vago.
Dalla mia passione per la fotografia, nasce il mio profilo IG personale come MarcoTambi, quello dei ViaggiaScrittori nasce dopo. Ma era necessario perché il mio profilo aveva un pubblico diverso rispetto a quello dei ViaggiaScrittori.
INSTAGRAM PER TRAVEL BLOGGERS
Su Instagram ci sono tre tipi di account: privato, pubblico ed aziendale (o business), quest’ultimo è stato inserito da poco ed è una dimostrazione che Mark [NDR Zuckenberg non Tamborrino 😉 ] vuole creare una piattaforma dal funzionamento più affine a FB.
Da un account business si può accedere alle statistiche e queste sono essenziali se si vuole puntare a crescere su questo social, per comprendere cosa accade dopo aver pubblicato un post. Per aprire un account aziendale occorre avere una pagina Facebook.
Advertising Facebook ed Instagram
Quando si preparano campagne su FB ci viene chiesto se si vuole usare anche Instagram come piattaforma, ma queste immagini poi non appaiono nel nostro profilo IG… vale la pena investire o meglio restare nella piattaforma su cui si vuole pubblicizzare?
Salvo siate un brand in cerca di “visibilità” meglio creare “ads specifici” per ogni piattaforma. Quindi da Facebook parlare solo ad utenti Facebook e da Instagram solo ad utenti Instagram per massimizzare gli investimenti su piattaforma.
Instagram e blog
Ci sono benefici ed interazioni tra i due?
Instagram è da una parte un mondo a sé, ma può (come tutti i social) creare traffico per il blog. Soprattutto adesso che ho numeri sufficienti per creare “le Stories” (ci ritorniamo più sotto). Ma in generale essendo un mezzo molto visivo si presta molto bene come piattaforma per i travel-bloggers per creare uno storytelling visivo e dallo stile estremamente personale.
COME CREARE UN BUON PROFILO INSTAGRAM
Chiunque può pubblicare buone foto, anche se non esperto fotografo. Ci sono però alcune regole da seguire pensando all’utente medio e come si comporta. Tipicamente chi usa IG scrolla molto velocemente il suo feed, si ferma solo su un’immagine che lo colpisce davvero. Solo in quel caso arriva al testo. Ecco qui alcune “best practices”:
La foto
Deve creare un “Sense of Wonder” preferibilmente non è quella che useresti sul tuo blog, ma viene creata appositamente per Instagram.
Possibilmente Verticale (ancora prima che quadrata) così da non essere compressa e perdere in bellezza quando appare nel feed.
Una foto editata appositamente per Instagram e possibilmente molto colorata, dai colori vivaci.
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APP per editing
Marco usa due App, SnapSeed e VSCO mai gli strumenti in dotazione su Instagram:
Una volta che ho la foto comincio con VSCO che utilizzo principalmente per i filtri. Ho i miei preferiti ma non uso mai gli stessi, ogni foto richiede una personalizzazione.
Quindi passo a SnapSeed, che è gratuita e consente di apportare modifiche incredibili, rimuovere oggetti, modificare aree selezionate, cambiare prospettive, mantenendo altissima la qualità della foto.
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Gallery
Su #Instagram è fondamentale studiare la tonalità e stile complessivo dell’intera gallery (non solo della singola foto!) @viaggiascritto #travelblogging Condividi il Tweet È importante che la Gallery sia armonica, non bastano singole belle foto. Più difficile per un travel che per un foodblogger. Ma Marco ci svela alcuni segreti (nell’audio) e poi precipitatevi nella sua Gallery per comprendere cosa intende!
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Testo
Un contenuto ad hoc, studiato per Instagram. Possibilmente, breve incisivo e nel commento una Call to Action, una domanda generale che possa interessare tutti. Anche se io stesso ho provato ad usare testi più lunghi dove c’è una buona ragione per quel commento lungo.
Hashtag
Servono sempre meno, Marco dal suo account dice che non più del 5% delle visualizzazione di una foto deriva da ricerca per hashtag. Dunque pochi, buoni, strategici. Per un travel blogger tutti quelli che si riferiscono ad una location (dunque per geografia), ma anche per tema (streetphotography, food, ), per stile (ad esempio il tipo di “posa” del soggetto), ma anche di progetto se si sta lavorando a qualcosa….
Come si cresce un account Instagram
In maniera organica solo con una bella galleria e tanto lavoro di interazione. Ma parliamoci chiaro occorre tempo.
Come funzionano le stories?
Le stories consentono di linkare direttamente ad un post sul blog , ma questa funzionalità è accessibile solo a chi ha almeno 10.000 followers. Diversamente bisogna ricorrere al link in bio e questo porta a minori conversioni di traffico da Instagram al blog.
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COME MONETIZZARE UN ACCOUNT INSTAGRAM
É possibile monetizzare su Instagram, ma, Marco qui è molto chiaro, solo se si hanno almeno 50mila followers. Marco pur con tutti i suoi 17.000 ha monetizzato “poco”, in compenso ci sono altri benefici.
Ad esempio un buon account su Instagram può fare la differenza con potenziali clienti, privati o enti pubblici, e rinvigorire l’intero profilo di un Travel Blogger.
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PIANIFICAZIONE E TEMPO
Quanto tempo dedichi ad Instagram?
Per un post, intendendo dal momento dell’editing (prima devi dedicare tempo ad andare a fare delle buone foto!) può facilmente andare via anche mezzora. Cui aggiungere il momento per consolidare le proprie relazioni con altri instagrammer (devi essere molto attivo con commenti di qualità) ed infine quello di scouting in cui cerchi nuovi profili da seguire e da cui farti seguire… Almeno un’ora alla sera.
Pianifichi i tuoi post?
Non c’è uno strumento integrato (come su FB). Ci sono software a pagamento. L’alternativa che usiamo con Chiara è quella delle bozze. Lavori ad una serie di foto da pubblicare e le tieni in cartella fino al momento della pubblicazione (manuale).
VOGLIO DIVENTARE UN INSTAGRAMMER
Da dove comincia chi vuole diventare un buon instagrammer partendo da zero?
- 1) Scattare buone foto dal taglio originale
- 2) Imparare a fare un editing adatto ad Instagram
- 3) Interagire: prima che utente sei “pubblico”, interessati agli altri perché si interessino a te
- 4) Partecipare attivamente agli eventi sul territorio. L’Associazione IG Italia organizza eventi -I nstameet – su tutta la penisola: si impara tanto, si conoscono persone con cui si condividono le stesse passioni, ed è sempre bello passare da una dimensione digitale ad una reale
Ed invece… per l Instagrammer pigro?
Ha senso, per chi vuole avere un semplice discreto account su Instagram pubblicare una buona foto/racconto per settimana?
Uno/due post a settimana sono ok se non si vuole un ruolo prominente di Instagram nel proprio MediaKit da proporre ai clienti. E si è disposti a crescere lentamente.
3 LIBRI PREFERITI
Sulla strada di J. Kerouac il classico immancabile
Atlante leggendario delle strade d’Islanda di J. R. Hialmarsson con aneddoti divertenti su questo paese straordinario.
Trilogia della frontiera: Cavalli selvaggi-Oltre il confine-Città della pianura di Cormac McCarthy viaggi a cavallo tra Messico e Stati Uniti, nell’America del 900, straordinari per paesaggi e personaggi.
I TUOI BLOGGER PREFERITI
Mi prendo e mi porto via di Elisa Paterlini e Luca Golinelli che viaggiano tantissimo e raccontano sempre con passione [NDR In realtà Roberta ha da sempre il dubbio che i 2 siano solo cartoon e non due persone in carne ed ossa]
Martinaway di Martina Sgorlon che ha creato l’intero blog da sola con grande attenzione ai dettagli, articoli molto interessanti e ci ha ispirato molto nella creazione del nostro blog
Travel on Art che hanno trovato una loro nicchia: “L’Arte nel Viaggio” e sono davvero brave ed autentiche
I TUOI INSTAGRAMMER PREFERITI
@EenWasbeer ragazza che vive ad Amsterdam incentrando le sue foto nei riflessi delle case a gradoni di Olanda e Germania che ti fa sognare di andare in un posto subito. Da 700 a 60mila followers in un anno.
@ch_ecco o Francesco Pruneddu, molto genuino che racconta con immagini deliziose, anche on-the-table, il suo mondo.
Il TUO CONSIGLIO A CHI VORREBBE VIAGGIARE DI Più: Il 1° PASSO DA FARE È?
Acquistare il biglietto per partire, abbiamo solo questa vita per viaggiare!
DOVE TROVARE MARCO E I VIAGGIASCRITTORI?
Sul loro blog: I ViaggiaScrittori
Su Instagram o come Marco Tamby o come Viaggiascrittori
Grazie di essere stato con noi 🙂
GLI ALTRI EPISODI DEL PODCAST
Sulla pagina dedicata ai podcast trovate la backlist di tutti gli episodi passati con link alle shownotes per un veloce riassunto di ciascuno. Nel file audio chiaramente c’è molto di più 🙂
DIMMI LA TUA
Hai ascoltato questo podcast, lo hai trovato interessante? Ne hai tratto qualche idea/ispirazione? Non sei d’accordo su qualcosa? Fatti sentire!
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QUI I LIBRI CONSIGLIATI DA MARCO TAMBORRINO
no ma ragazzi ho letto ora il fatto che sembriamo dei cartoon! Roberta hai ragione non siamo noi così è Luca, dilloconunfumetto, che ci disegna cosi ahahahah <3
Cara Elisa, non potrò crederci fin quando non vi avrò tirato un pizzicotto… di persona personalmente!
Ciao Roberta! Davvero una bella intervista, sono d’accordo con tutto quello che ha detto Marco e la sua gallery e quella dei Viaggiascrittori sono davvero invidiabili, quindi i suoi consigli valgono doppio. 😉
Trovare il mio nome poi è stata una splendida sorpresa, mi sono emozionata! Grazie mille ❤
Ma che bella questa intervista! Anche io li seguo su instagram e li trovo sempre molto simpatici . Hanno dato dei consigli davvero utili! Grazie per un’intervista davvero smpatica 😉
Ciao Simona, vedo che anche tu hai una rubrica di interviste sul tuo blog, mi comprenderai dunque se ti dico non c’è complimento migliore che sentirsi dire “è stata UTILE”, grazie di cuore 🙂
Ho scoperto questa rubrica per l’intervista a Claudio Visentin e visto che il suo podcast non era ancora online mi sono ascoltato questo! Bel format e interessanti consigli per Instagram. Grazie Marco e grazie Roberta! 🙂
Ciao Simone, grazie degli apprezzamenti, sono contenta (e sono certa di parlare anche per Marco) se questo episodio ti è stato utile. Tra l’altro sul sito dei viaggiascrittori troverai una sezione dedicata ad Instagram se vuoi approfondire le tue conoscenze sue questo social: https://www.viaggiascrittori.com/category/instagram/
Per quanto riguarda l’intervista con Visentin è online da ieri a questo link: https://turistipersbaglio.com/2018/04/09/claudio-visentin-scuola-del-viaggio/ Non avevo aggiornato la pagina del podcast, ma è nel feed del blog ed in quello del podcast cui puoi iscriverti tramite Itunes o App di Android. Grazie della segnalazione 🙂