PARTE II
Nella parte I abbiamo raccontato il lato “pratico organizzativo” poi ci sono una serie di cose che accadono quando viaggi in compagnia del peloso per cui vale proprio la pena di viaggiare col cane:
SuperSocial per passione o per forza
Col cane vi succede di parlare con tutti. Persino nei luoghi più asociali della terra come gli autogrill. Positivo: conosci la gente del luogo. Negativo: scordatevi “una breve sosta solo per fare la pipì” soprattutto se avete per compagno un chiacchierone instancabile come Giovanni che non si tirerebbe indietro ad una lunga dissertazione sul cane neppure se fosse sopra una pira di legna ardente (“Ma chi io? Ma quando mai? È la gente che mi fa domande” reagirà leggendo questo post domani mattina – la “tipologia” vi è familiare? allora state in guardia).
La vera star
Viaggiare col cane può essere umiliante. Se stai col cane tutti ti filano, se sei solo manco ti guardano. La volta più spettacolare è stata ad Udine. Pasticceria preferita dalla cognata, ci va da anni, ma solo buongiorno e buonasera. Entriamo con Frodo e la proprietaria non solo ci accoglie a braccia aperte ma viene a sedersi al nostro tavolo per chiacchierare meglio. Ci torniamo due giorni dopo senza il cane e ….ops ma chi vi c**a. Imbarazzante, un autentico pugno nello stomaco del mio ego suscettibile. D’altronde succede anche in profumeria qualcuno si affaccia, guarda dentro deluso “Ma Frodo non c’è?” “No oggi non è venuto” “Ah vabbé” e se ne vanno via delusi senza, in tutto questo, avermi neppure degnato di un saluto. La star è lui, non voi, sappiatelo.
La Joie de Vivre
La ragione per cui si decide di viaggiare col cane è che vi mette addosso, per osmosi, quella gioia di vivere e di scoprire posti nuovi che hanno gli animali. Vederli galoppare nei boschi, indicarvi impazienti la via sul sentiero, tuffarsi in acqua, srotolarsi tra le foglie secche e nell’erba…. Vi risveglia la parte infantile, è un invito a lasciarsi andare. Persino una casa nuova (albergo, B&B o scambio casa che sia) è fonte di incredibile gioia per Frodo, e di nuovo è altamente contagiosa.
Un compagno fedele
Se in città mi attardo a guardare qualche vetrina (ma proprio una o due) sarà Frodo a voltarsi per primo, a frenare per forza Giovanni (quando Frodo si acculazza pesa due quintali tale è la sua forza statica) che manco si era accorto che stavo dietro. Vedere quei due occhi che ti cercano nella folla scalderebbe anche un cuore di pietra. Garantito.
Guardiano di pecore
Su in montagna Frodo ci precede sempre di qualche centinaio di metri, ma se uno di noi due rimane dietro lui comincia a fare la spola tra l’uno e l’altro, il branco deve sempre restare assieme! Ed è una bella lezione da imparare per noi umani.
Chi cerca trova
Mi è capitato di perdere la macchina fotografica (con custodia), guanti, cappello, l’elastico con cui lego i capelli…. Un cane vi ritrova tutto. O quasi: è stato impossibile chiedergli aiuto a cercare le chiavi di casa perse nelle Yorkshire Dales era troppo preso dalla voglia di commettere uno stupro.
Chi cerca trova, ma siate certi di cercare la stessa cosa…
In montagna il cane può aiutarvi a ritrovare la strada perduta. Ma dovete conoscerlo bene. A) Se per lui è ancora presto per tornare a casa, non è detto che non abbia in testa di fare ancora una ventina di chilometri di giretti prima di trovare la strada giusta. B) Il ritorno per un cane non significa ripercorrere pari pari la strada compiuta all’andata, dunque occhi aperti comunque. Frodo è più “diretto” in città, in montagna troppi odori lo “rapiscono”, ma tante volte ci ha riportato sulla strada giusta.
HELP!!!
Un cane ti aiuta a ritrovare casa. Ci è successo a Vienna. Siamo arrivati alle 22,00, i nostri ospiti scambio casa ci hanno aiutato a scaricare tutto, fatto vedere la casa e poi sono andati via. Alle 23,00 con Giovanni siamo usciti per lasciare la macchina nel Park & Ride fuori città, torneremo in metro e lasciamo il cane in casa. Al ritorno, dopo la mezzanotte, col Tom Tom trovare casa è uno scherzo. Ma…. a che piano siamo? E di quelle 6 porte che si aprono su ogni piano quale è quella di casa nostra? Siamo stanchi e confusi, nomi sui campanelli non ce ne sono, né a quell’ora posso pensare di usare il citofono per chiedere informazioni. Ci aggiriamo incerti, cerchiamo di ricostruire, ci pare di trovare la casa giusta, ci guardiamo negli occhi per infonderci reciproca sicurezza, piano piano infilo la chiave nella toppa … Non gira! Azzo è la casa sbagliata. Ci manca solo che qualcuno chiami la polizia e ci sbattano in gattabuia. Ci aggiriamo allo scuro come fantasmi: non possiamo mica provare ogni serratura? Chiamare i nostri ospiti, non è una prospettiva piacevole ma meglio loro che i vicini, sperando non spengano il cellulare durante la notte… “Zitto Gianni” “hi hi iiiii iii III – hi hi iiiii iii III”: è Frodo che piange piano piano, ci sente sul pianerettolo e noi stranamente non apriamo e perdiamo tempo di fuori “hi iii iiiii IIII”. Grazie al suo richiamo adesso è facile trovare la porta giusta e ce lo siamo baciato ed aribaciato, pieni di gratitudine!
Si torna sempre sul luogo del delitto…
Se viaggi col cane per ogni albergo/casa/B&B sceglierai un luogo in cui tornare e tornare sia che si tratti di una sosta di 2 giorni, che di un mese. È l’angolino delle pipì. Che può essere un parco, un giardino, un cimitero, una aiuola con albero, un sentiero o che sia. Certo è che sarà il primo luogo che vi accoglierà al mattino e che vi saluterà alla sera. Lo conoscerete sotto ogni luce, sotto il sole e sotto la pioggia, quando è vuoto e quando è pieno di gente. Incontrerete almeno due volte la stessa persona…. E scoprirete che pipì dopo pipì, marcamento dopo marcamento, quel luogo vi appartiene più di ogni altra attrazione turistica: avete costruito un legame e allo stesso tempo siete diventati un po’ cani anche voi.
[Questo articolo si completa con la prima parte: In viaggio col cane Pro e Cons (Parte I): il lato pratico….]
Siete bravi! Noi sinceramente non so se lo faremmo mai. Bravi davvero. CI vuole tanta passione e dedizione.
Se me lo aveste raccontato prima non ci avrei creduto, poi invece viene tutto… naturale 🙂
Che bel post!! “è stato impossibile chiedergli aiuto a cercare le chiavi di casa perse nelle Yorkshire Dales era troppo preso dalla voglia di commettere uno stupro”: e chi si dimentica di quel momento là?? uno dei più esilaranti che abbiate mai scritto! 😀 😀
Che memoria Eli!!! Appena ho tempo, me lo hai fatto ricordare, dovrei inserire il link all’articolo… BACI <3
Per anni (ben 18) abbiamo organizzato i viaggi in funzione della nostra cagnolina (anche due volte un napoli lisbona in macchina), non nascondo che è faticoso e certe volte stressante. Lei però ci ha sempre ricambiato con tanto affetto e tantissimi ricordi, questo è il vero dono che ci fanno e non ha prezzo. 🙂 <3
Buona giornata e una grattatina alla star!!!!
Si rinuncia a qualcosa da vedere, i tempi di viaggio aumentano esponenzialmente come nel tuo caso in Portogallo, si guadagna in lentezza, nei contatti con gli altri, nel vivere i luoghi… Grazie di aver condiviso con noi i ricordi della tua cagnolina: 18 anni è un lunghissimo pezzo di vita, assieme <3
Si tantissimi anche se no sufficienti 🙂 Io sono da viaggio lento 😉