

Per alcune città bisognerebbe scrivere ovunque a chiare lettere di non passarci mai. Se persino nella prima settimana di agosto questa città appare anonima, vuota e triste, non oso immaginarla a novembre.
Nonostante il faro, l’oceano, la Chiesa storica, il parco carino e ben tenuto, intorno non ci sono che poveri sfigati. Sul lungomare una Ruota Panoramica si alza sul più deprimente e sguaiato dei Luna Park. I turisti che si imbarcheranno domani tra eurotunnel e traghetto dove sono? Forse escono dagli alberghi per rifugiarsi nei ristoranti e viceversa? Pare di essere in una di quelle brutte e decadenti cittadine inglesi eppure siamo ancora in Francia.
Domani sbarcheremo in UK, ho appena deciso che ci terremo, a torto o a ragione, alla larga da Dover, caso mai dovesse esser la copia (bella o brutta poco importa) di Calais.
Per l’onor del vero, occorre dire che una buona cena ci ha riconciliato col mondo se non con Calais.