Ed una mattina, aperte le persiane della nostra casetta in legno di un ennesimo ScambioCasa, abbiamo trovato la neve ad aspettarci. Di più ad invitarci a correre fuori il più presto possibile, tra rami coperti di una polvere di ghiaccio scintillante, è una neve nuova ed anche al suolo brilla come non mai. E poi è la prima neve, una neve sottile che non ha ricoperto tutto e dunque si mischia ad i colori autunnali esaltando il verde del muschio e degli aghi. Una giornata gloriosa e da non perdere.
Se c’è una cosa che adoro sono le camminate che cominciano sulla soglia di casa. Non saprei spiegarvene la ragione, ma c’è qualcosa di assolutamente speciale nell’uscire di casa già con i bastoncini ed infilare neppure a 10 metri di distanza il sentiero che invece che al villaggio ti porta in un luogo magico quanto un bosco appena innevato.
Posso sentire ancora il profumo di quell’aria gelida e pulita che mi entra nelle narici, il senso di meraviglia a ripercorrere quello stesso sentiero su cui eravamo anche ieri ma oggi pare vestito a festa. Mi piace guardarlo controsole perché così si accentua il bagliore dei rami imbiancati.
Mi piace guardare i grandi alberi solitari le cui sagome contrastano con un cielo di un azzurro perfetto.
Cercare le panche su sui si accoccolano gli elfi per lanciare lo sguardo nella vallata di fronte.
Cercare insolite finestre nel muschio che si aprono su scorci di bosco.
E vorresti portare con te ogni dettaglio del bosco incantato, dalle montagne imponenti ai quei fiocchi di neve incastrati tra profumati aghi di pino…
Anche Frodo si è fatto prendere da una certa quale euforia, si è lanciato più volte sulle tracce degli Elfi, ne ha sentito l’odore tra i banchi di neve, li ha inseguiti sottoterra e sugli alberi, e poi a fine gioco si è fatto carezzare il testone imbiancato di neve.
Nessuna paura per il ritorno a casa, il sentiero è ben segnato per tutti i ciaspolatori anche in caso di forti nevicate.
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Questa passeggiata fa parte del nostro soggiorno nella Svizzera Vallese descritto in questo post:
Alla Scoperta della Svizzera Vallese: Chandolin, sopra i tetti d’Europa
Hai ragione, uscire di casa e trovarsi già sul sentiero è speciale, ancora di più se sei distante dai centri abitati; ma allora si esita perché, se qualcuno sta poco bene, che si fa? Anche Maya, così nera, con la neve in testa starebbe benone. 🙂