La rubrica #dimmicosaleggi non vi propone delle recensioni piuttosto delle riflessioni, perché un Libro Vero continua nella tua testa, persino nella tua vita, anche dopo aver voltato l’ultima pagina…
Per me che sono un po’ (tanto) allergica alla storia, intesa come denso succedersi di nomi e date, è stata una fortuna imbattersi in un grande storyteller che, con la sua conoscenza e dimestichezza con la storia come con la natura umana, riesce a dare un viso ad ogni nome costruendone un personaggio, ad elaborare un fatto (una storia appunto) per ogni data. Ecco un incontro del genere mi riconcilia con me stessa e con i miei limiti.
Scoprire la Roma del Rinascimento attraverso la vita di Michelangelo è più facile che compiere il processo inverso. E se quella vita, a sua volta, la ancori a luoghi visitati o da visitare, e quindi a episodi che riguardano ancora altri luoghi e personaggi, ecco che la storia prende vita e colore, rimandandoti continuativamente dal noto verso l’ignoto e viceversa.
C’è spazio per l’arte (raccontata e non descritta), per i grandi personaggi da Cesare a Caravaggio, a Gioacchino Belli, c’è la cronaca nera, c’è la storia del Risorgimento Italiano, di Cinecittà come del Ghetto Ebraico, e delle Fosse Ardeatine.
È dunque un libro di storia? No, la definerei La Guida Turistica di Roma per eccellenza che pur senza mappe e liste di Must-See, ti dà gli strumenti per catturare lo spirito di molti quartieri romani e ti offre una prospettiva speciale su Roma ed i Romani quasi fosse il Gianicolo delle guide.
A fine lettura ti auguri che Augias diventi clonabile, e che accanto ai Misteri di Roma, Parigi, Londra e New York (che dovrò tutti acquistare), sia possibile leggere i Misteri di Venezia, Genova, Trieste come di ogni luogo che ti capiterà di visitare. Confido nei progressi della scienza e nella cupidigia dell’editore a mettere sottochiave il detto Augias fino a che non ci avrà scritto tutto quanto richiesto.
Sto dando un esame di storia romana ma i miei libri credo sono decisamente più pesanti.. se andrà tutto bene penso proprio andrò a cercare I segreti di Roma in libreria!
Oh Liz mi era sfuggito il tuo commento (viaggio senza laptop), sono convinta che nei tuoi libri di storia mancheranno una serie di aneddoti e storielle che non sarebbero dignitose per uno Storico…. ma per uno storyteller è un altro paio di maniche. In bocca al lupo per i tuoi esami, e se poi il testo di Augias ti capitasse fra le mani fammi sapere come lo hai trovato 🙂
Ma dai, Augias è il peggio.
Non leggerei mai un suo libro 😛
Sono irrecuperabile, sto leggendo quello su Londra e mi piace tantissimo!