Yorkshire Dales, è bastato fermarsi per qualche minuto ad un’area di servizio nei pressi di Liverpool per respirare un po’ dell’aria di Glasgow (ci ho vissuto per anni, e per me è il metro su cui misuro la Gran Bretagna). Pioggia, grigio, vento, aria fredda ma proprio fredda oltre che una sfilata di tipici esemplari. Da quelli tatuati e sfigati, a quelli muscolosi e rasati con cui spero di non incrociare mai lo sguardo dovesse saltargli in mente di farne polpette del mio corpicino. Il numero degli obesi è aumentato in un nanosecondo.
La casa
La casa (ah la magia dello scambio casa!) è semplicemente meravigliosa: una lunga veranda che fa da sala da pranzo e si affaccia sul retro del giardino. Il giardino chiuso da bassi muretti a secco spazia sulla vallata e si chiude lungo le pareti dell’Ingleborough una montagna imponente ed austera alta poco più di… 800mt (SIC!) di cui torneremo a parlare. Al di là del muretto campi, pascoli, e mucche bianche e nere che si affacciano con il loro musone a mangiare le more del nostro giardino.
Sparse ovunque mangiatoie per uccelli, e gli opportunisti mangiano da fare paura. Enormi sacchi di nocciole, semi, palle di grasso sono all’ingresso, qui il birdwatching è su scala industriale: un lavoro più che un passatempo. Ma il fagiano e la fagianella sono di casa con le solite sfacciate cinciallegre, chaffinch, storni, merli e pettirossi. Alla mangiatoia della cucina arriva (oltre a talpe, conigli e scoiattoli) ogni mattina un picchio testarossa. Ed una varietà di uccelli che non conosco.
In giardino c’è un enorme jumper e tante sedie per prendere il sole (ma davvero se ne ha mai l’occasione?), meraviglioso saltare sul jumper per avvicinarsi al cielo, guardare il paesaggio di sotto, mentre le mucche ti carezzano i piedi.
La casa è così grande che dubito che in una settimana riuscirò a visitarla tutta: 3 camere da letto, la cucina, l’immenso soggiorno, 3 bagni, una camera per la musica, l’immenso salotto dei cioccolatini, un soggiorno più raccolto con camino, l’atrio con palestra e magari mi sono dimenticata qualcosa.
Anche dov’ero stata quest’estate, a Shrewsbury, nella mia host family c’era questa mangiatoia per uccelli che mi aveva colpita. E il cielo plumbeo era lo stesso 😉
La faccia di Frodo nella foto è mitica! Secondo me aveva visto uno di quei tatuati sfigati.
Questa è stata la peggiore estate inglese che abbia mai visto!!! Quanto alla faccia di Frodo, sinceramente non avevo associato, ma credo tu ci abbia visto giusto… non è troppo più coraggioso di me il mio cane 😉
Ma che meraviglia, siete capitati in una bellissima zona dell’Inghilterra. Le tue foto di scoiattoli e delle distese di verde mi fanno venire un po’ la nostalgia, forse dovrei fare un’altra visitina da quelle parti 🙂
Si Franca, è stata una base ideale per una serie di escursioni, è proprio l’Inghilterra de “Il giardino segreto” e di Beatrix Potter… però nel prossimo post vi parleremo di una giornata in cui tutto è sembrato filare…. per il verso sbagliato!